PISA. Siglato tra il Comune di Pisa e il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Pisa un protocollo d’intesa.
L’accordo è finalizzato al “coordinamento dei controlli sostanziali della posizione reddituale e patrimoniale dei nuclei familiari dei soggetti beneficiari di prestazioni sociali agevolate”.
La Giunta Comunale, nel maggio scorso, aveva approvato lo schema di protocollo. L’accordo ha la durata di 2 anni e può essere prorogato. Le attività di controllo permetteranno da una parte la tutela delle entrate erariali e la salvaguardia degli interessi finanziari degli Enti su cui grava l’erogazione degli aiuti.
«Abbiamo deciso di mettere a sistema la collaborazione con il Comando provinciale della Guardia di Finanza – spiega il sindaco Michele Conti – per rafforzare il sistema dei controlli, in modo da contrastare le false dichiarazioni o peggio gli imbrogli di chi ha usufruito dei benefici tratti da prestazioni agevolate erogate dal Comune senza averne pieno diritto.
Un’esigenza resa ancora più attuale visto l’incremento di misure di aiuto sociale che l’Amministrazione Comunale ha messo in campo soprattutto in questi mesi di emergenza economica per sostenere i cittadini e le famiglie che hanno subìto le conseguenze più gravi del lockdown. Basti pensare ai buoni spesa, ai buoni alimentari, al contributo per l’affitto straordinario, all’aiuto al pagamento del canone per gli inquilini degli alloggi popolari.
Tutte agevolazioni che si sono aggiunte alle misure normalmente previste dalla nostra Amministrazione per dare un sostegno alle categorie più fragili della popolazione come Bonus Bebè, Premio Mamma, contributo affitti, accesso alle graduatorie ERP, contributi per l’assistenza agli anziani e molti altri, che dimostrano quanto il Comune di Pisa dedichi attenzione verso le fasce più deboli della popolazione».
Con l’accordo Comune e Comando provinciale della Guardia di Finanza definiscono la reciproca collaborazione con lo scopo di rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto “delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici connessi alle misure di sostegno e/o di incentivo, per le quali è già stato perfezionato l’iter di concessione, di competenza del Comune di Pisa”.
In particolare, vengono citate pratiche di edilizia residenziale pubblica; accesso all’edilizia convenzionata e alla locazione agevolata; forme diverse di sostegno economico (ad esempio, contributi affitti, rimborso utenze, assegni di cura, ausili per disabili, contributi integrazioni rette servizi anziani, buoni spesa previsti dal DPCM 29 marzo 2020, ecc.); procedure per la definizione della contribuzione dell’utenza ai servizi domiciliari, per l’infanzia e scolastici; concessioni assegni maternità e nucleo familiare numeroso.
Per garantire piena applicazione al protocollo, il Comune di Pisa metterà a disposizione della Guardia di Finanza dati, notizie, informazioni e analisi di contesto utili al perseguimento delle finalità collaborative, incluse quelle relative ai beneficiari/destinatari delle misure di sostegno/incentivo/finanziamento già perfezionate; può, in modo motivato, segnalare le misure e/o i contesti su cui ritiene opportuno siano indirizzate eventuali attività di analisi e approfondimento, fornendo informazioni ed elementi ritenuti utili; fornisce input informativi qualificati di cui sia venuto a conoscenza in ragione delle funzioni esercitate, selezionati sulla scorta di preliminari approfondimenti e utili per la prevenzione e la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria; potrà consentire il collegamento alle proprie banche dati, prevedendo misure tecniche e organizzative idonee a garantire la sicurezza dei collegamenti e l’accesso selettivo alle informazioni necessarie alle finalità perseguite e, per i dati personali, adeguate ai rischi presentati dal trattamento.
La Guardia di Finanza potrà utilizzare, nell’ambito dei propri compiti d’istituto, i dati e gli elementi acquisiti per orientare e rafforzare l’azione di prevenzione, ricerca e repressione degli illeciti economici e finanziari in danno del bilancio del Comune, dello Stato e dell’Unione europea. Per consolidare procedure operative e di cooperazione efficaci, le Parti, di comune accordo, possono promuovere e organizzare incontri e corsi a favore del rispettivo personale. L’attività formativa in parola è espletata compatibilmente con i piani di formazione approvati dal Comune di Pisa e dalla Guardia di Finanza, in base ai rispettivi ordinamenti.