Sicuramente una delle maggiori novità contenute nel nuovo Decreto legge è quella riguardante il cosiddetto “green pass”, che servirà per gli spostamenti tra Regioni di colore diverso.
Sono tre i modelli di questo nuovo “lasciapassare” in grado di consentire gli spostamenti nelle zone ad alto rischio Covid, per entrare ed uscire da Regioni e Province autonome in zona rossa o arancione, ma anche di poter partecipare ad eventi con più di 1.000 persone all’aperto. Esistono tre tipologie di pass. La prima è la certificazione di avvenuta vaccinazione, e quindi l’aver completato il ciclo di somministrazioni (2 dosi nel caso di Pfizer, Moderna e Astrazeneca, 1 dose nel caso di Johnson&Johnson o di vaccinazione dopo la guarigione). Questo pass avrà una validità di 6 mesi e potrà essere rilasciato in modalità digitale o cartacea dalla struttura sanitaria ove effettuata la vaccinazione. La seconda tipologia è il certificato di guarigione dal Covid, che dovrà essere rilasciato dal medico di famiglia o dall’ospedale dove si è stati ricoverati ed avrà anch’esso validità di 6 mesi. Infine, terza ed ultima, il certificato di negatività a test rapido o molecolare. Quest’ultimo vale 48 ore dal suo rilascio.
Dunque, al momento, per varcare il confine delle regioni rosse e arancioni o per partecipare a spettacoli basterà esibire uno di questi 3 attestati in formato cartaceo che successivamente verranno caricati su app e card. Si ricorda che falsificando il pass verde si rischia il carcere o una sanzione che va da un minimo di 400 euro ad un massimo di 3mila euro. Il certificato verde nazionale sarà in vigore fino a quando non arriverà il green pass europeo.