Le dichiarazioni di Barbara Cionini, Consigliere comunale della lista NOIper Capannoli e Santo Pietro Belvedere.
“Gli amministratori di Palazzo hanno sentenziato con una delibera di giunta comunale del 16/09/2021 le sorti dell’edificio dismesso dall’uso di scuola primaria, approvando un progetto finalizzato a partecipare ad un bando regionale, probabilmente sviluppato in fretta e furia e in assenza di un percorso partecipativo con la popolazione, perché tempo non c’era per farlo (solo un avviso pochi giorni prima di un punto di consultazione al mercato, martedì 21 settembre 2021 per due ore e un articolo). Ma è di tutta evidenza per chi è informato sull’iter amministrativo percorso all’epoca, che il progetto era già stato impacchettato per partecipare al bando regionale ad oggetto “assegnazione contributi a comuni con popolazione inferiore a 15.000 ab. per interventi di rigenerazione urbana” diramato a partire da maggio 2021. Per il gruppo consiliare NOIper Capannoli e Santo Pietro Belvedere le questioni gravi che sono state messe in atto dalla amministrazione comunale Cecchini tris sono molteplici:
1) Percorso partecipativo solo pro forma
2) Mancato raffronto tra il progetto approvato (che costerà almeno 950.000 euro) e un progetto di ristrutturazione edilizia conservativa dell’intero edificio con adeguamento sismico e impiantistico, riportando all’origine storica la facciata principale, perché in primis le amministrazioni comunali sono chiamate a non consentire nuovi impegni di suolo: ma se si demoliscono spazi e il progetto approvato li riduce al 40%, poi si devono costruire altrove e viene meno il principio di recupero del patrimonio edilizio esistente
3) Destinazione degli spazi che non condividiamo come da nostro programma elettorale, che prevedeva un progetto di recupero edilizio della ex scuola, cercando di sfruttare i due piani dell’edificio: un piano adibito ad aule studio e biblioteca, l’altro da adibire a sedi di associazioni. Per andare incontro alle esigenze dei giovani Capannolesi, sempre disattese, che non hanno spazi di aggregazione.
4) Infine, ciò che ha rappresentato quel fabbricato per tutti i Capannolesi dal dopoguerra, la storicizzazione di quel fabbricato nel tempo, ovvero nella memoria storica dei cittadini. Del resto è in atto un vero e proprio impoverimento del patrimonio storico, artistico, del Comune“. Fonte: Comunicato stampa lista NOIper Capannoli e Santo Pietro Belvedere.