La nota stampa dell’Usl Toscana nord ovest.
Come ha comunicato il Gruppo Fratres il signor Messeri è stato riammesso alle donazioni a Pontedera dopo la sua esclusione causata da un episodio di violenza verbale nei confronti degli operatori. “Ovviamente siamo contenti della riammissione – afferma la responsabile del trasfusionale del Lotti, Danila Pappalardo – ma credo sia importante anche la voce di chi giornalmente lavora per garantire un servizio così importante”.
“Il trasfusionale è la casa del dono, del dono più prezioso, quello del sangue – continua la dottoressa – qui approdano donatori abituali ed aspiranti donatori, alcuni più sicuri, altri più timorosi, ma tutti rispettosi del nostro operato. Ed è proprio sul reciproco rispetto che si basa il rapporto tra gli operatori e i donatori, quando questo rapporto di rispetto viene meno, come accaduto con il signor Messeri, credo non si tratti un imprevisto o di una banale divergenza, ma di un episodio grave, che merita un’attenta valutazione. Nel caso specifico, per tutelare tutti, donatori e donatrici e personale sanitario e per evitare che episodi del genere si ripetano, ho invitato i miei collaboratori ad avvalersi degli strumenti messi a disposizione della ASL per prevenire e denunciare episodi di violenza fisica o verbale nei confronti dei sanitari. Chiudo ringraziando il signor Messeri per le tante unità donate e per le donazioni che vorrà fare in futuro, ma spero che quanto accaduto sia un episodio isolato e soprattutto mi auguro la miglior collaborazione da parte di tutti per diffondere una cultura del dono sana e rispettosa”. Fonte: Usl Toscana nord ovest