È accaduto nel pomeriggio di ieri, grazie all’intervento della Polizia.
Nel pomeriggio di ieri, alle ore 14:40, una pattuglia della Squadra Volanti della Questura è stata inviata dalla Sala operativa in zona Porta a Mare, dove era stato localizzato il segnale gps di un cellulare di cui una cittadina di nazionalità polacca, da tempo dimorante in Pisa, aveva denunciato il furto, avvenuto in danno del suo compagno qualche giorno prima, all’
interno dei bagni della stazione di s. Rossore.
I poliziotti, in base alle indicazioni fornite in tempo reale dalla Sala operativa, hanno perlustrato un immobile in disuso delle Ferrovie, sorprendendo all’ interno due cittadini tunisini rispettivamente di 23 e 21 anni, entrambi clandestini. I poliziotti hanno perquisito l’immobile, rinvenendo ben tre telefoni cellulari tra cui quello rubato alla coppia di cittadini polacchi, dei quali i due giovani tunisini non hanno saputo giustificare il possesso, sostenendo genericamente di averli avuti in dono da connazionali non meglio specificati.
Viste le fuorvianti ed inverosimili giustificazioni fornite, i due sono stati accompagnati in Questura per procedere nei loro confronti alla denuncia per i reati di ricettazione dei telefonini e di invasione di edifici; il telefonino reclamato è stato restituito alla coppia, gli altri due sottoposti a sequestro in attesa di rintracciare i rispettivi titolari. I due tunisini inoltre sono stati trattenuti e messi a disposizione dell’ Ufficio Immigrazione per avviare le procedure di espulsione dal territorio nazionale. Il 23enne, con precedenti per stupefacenti, è risultato destinatario della misura cautelare del divieto di dimora in Pisa e provincia, mentre il secondo senza precedenti.
La violazione commessa dal primo è stata segnalata al competente Giudice per le Indagini Preliminari e, ottenuto da questi il necessario nulla osta, questa mattina è stato accompagnato da una pattuglia della Polizia di Stato al Centro di Permanenza e di Rimpatrio di Roma Ponte Galeria, propedeutico all’accompagnamento a Tunisi con volo charter. Per il secondo non è stato reperito il relativo posto al CPR, stante l’incensuratezza, pertanto il Questore ha adottato nei suoi confronti il provvedimento di espulsione con intimazione ad allontanarsi dal territorio nazionale; in caso di violazione, sarà denunciato ed accompagnato coattivamente ad un CPR.