PISA. L’avvocato Alessandra Furnari, legale della madre di Emanuele Scieri, il parà della Folgore trovato senza vita il 3 agosto del 1999 nella caserma Gamerra di Pisa, prima dell’udienza preliminare ha affermato: “E’ una giornata importante che può dare un senso a questi 21 anni di sofferenza”.
Ieri al tribunale militare di Roma si sarebbe dovuta tenere l’udienza preliminare a carico di tre ex caporali accusati di concorso violenza ad inferiore mediante omicidio pluriaggravato, che però è stata rinviata dal gip del Tribunale militare di Roma al 18 settembre per proseguire la discussione sull’ammissibilità delle costituzioni di parte civile. Il ministero della Difesa infatti comparirà sia come responsabile civile che come parte civile. Respinta invece, su richiesta delle difese dei tre imputati, la costituzione dell’associazione “Giustizia per Lele“.
“La decisione di riconoscere il ministero della Difesa come responsabile civile ci soddisfa – ha commentato la madre di Scieri, Isabella Guarino -, per noi la vicenda di Emanuele è stata come un chiodo fisso, non ritenevamo giusto che tutto venisse insabbiato: faticosamente stiamo arrivando alla verità”.