PISA. Spuntano due nuovi testimoni e un avvistamento della donna, da sola, avvenuto in Liguria circa un anno fa.
“Questi sono gli elementi sui quali fondiamo il ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo e l’istanza di revisione del processo per dimostrare l’innocenza di Antonio Logli” è quanto afferma la criminologa Anna Vagli. “Si tratta di due nuove piste investigative, mai vagliate prima, che dimostrerebbero l’innocenza di Logli.”
Ricordiamo che l’uomo si trova attualmente nel carcere di Massa ed è stato condannato in via definitiva a 20 anni di reclusione per l’omicidio della moglie e distruzione del cadavere, fatti avvenuti la notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012.
Seguono ulteriori sviluppi del caso.