BIENTINA. A seguito dei numerosi disservizi, che negli ultimi mesi hanno colpito il comune bientinese, il Sindaco Dario Carmassi ha deciso di rivolgersi a Geofor.
“Penelope cuciva e scuciva la stessa tela, ininterrottamente. Lo faceva per non cedere. Ed è stato un gesto d’amore così potente da attraversare i millenni e arrivare sino a noi. Sfare di notte quel che si è fatto di giorno. Geofor però non è Penelope. Quindi le chiedo, direttamente e senza più alcuna pazienza, cosa motivi il suo inaccettabile sfare ciò che altri cercano di fare?” – si apre così il post Facebook di Carmassi.
“Da mesi il nostro territorio subisce disservizi continui. Da mesi io, l’assessore e gli uffici competenti, raccogliamo segnalazioni dai cittadini, ci prendiamo la responsabilità, gli attacchi e le frustrazioni di molti. Da mesi gli operai del comune intervengono direttamente a tamponare – e non potrebbero, ma sono persone serie, con la coscienza del proprio lavoro. Da mesi scriviamo, formalmente e informalmente. Telefoniamo, facciamo pressione su Geofor. Niente è cambiato in modo sostanziale. Riceviamo un servizio inefficiente per troppi giorni all’anno. Una comunicazione dei problemi mai tempestiva. Portiamo ritardi sulla costruzione del CdR, di cui Geofor, finanziata da Comune e Regione, è esecutrice. Il problema non è puntuale. È sistemico. – continua Carmassi – Gestire i rifiuti è complesso, molto più di quanto il senso comune percepisca. In nome di questa consapevolezza non ho mai ceduto a nessuna banalizzazione, alla tentazione di accodarmi alle polemiche solo per difendere l’operato del Comune. Al contrario, abbiamo immaginato un cambiamento del sistema che potesse portare risparmi e minore inquinamento, pur coscienti di un inevitabile periodo di assestamento. Ce ne siamo presi la responsabilità, come sempre deve fare chi amministra. E abbiamo sperato nella affidabilità del nostro gestore. Purtroppo, i problemi di gestione sono aumentati. E adesso la misura è colma.”
E conclude: “Vogliamo portare Bientina all’avanguardia nella gestione sostenibile dei rifiuti. E non accettiamo oltre che nessuna Penelope disfaccia questo progetto. Useremo ogni azione possibile, chiedendo supporto anche agli enti locali limitrofi, soggetti agli stessi nostri disservizi. O Geofor cambia, o cambieremo noi.”