PONTEDERA. Le condizioni di salute di Carlo Barsotti migliorano. Pontedera tira un sospiro di sollievo per la vicenda del super tifoso granata che lo scorso 5 maggio è precipitato dal terrazzo del suo appartamento situato al terzo piano di un palazzo nel centro della città.
Il peggio sembra ormai lasciato alle spalle. Anche se il percorso di riabilitazione sarà molto lungo, le ultime notizie dall’ospedale di Cisanello aprono uno spiraglio di ottimismo. A rivelarci l’uscita di Carlo Barsotti dalla terapia intensiva è Matteo Bagnoli, attuale consigliere comunale di Fratelli d’Italia e grande amico di Lattuga: “Carlo dopo parecchi giorni di terapia intensiva, proprio ieri, è stato trasferito nel reparto di Medicina– dichiara Bagnoli-. Anche i dottori non si sono spiegati come abbia fatto a reagire così bene. L’impatto che ha avuto è stato veramente forte. Per fortuna però la testa non è stata coinvolta in questa caduta. Ovviamente sono coinvolti tutti gli arti inferiori che hanno riportato varie fratture. L’ospedale di Cisanello è un’eccellenza nazionale a livello di sanità, i dottori hanno fatto il loro meglio. Carlo ha subito vari interventi di ricostruzione: del femore, delle tibie, dei piedi. Dovrà subirne altri, sarà un percorso lungo ma rivedremo Carlo a Pontedera. Questo è certo. Da capire quando, sicuramente ci vorrà del tempo”.
“Lattuga”, così viene chiamato Carlo da tutti per la sua cesta di ricci ribelli inconfondibili, si trova adesso ricoverato nel reparto di Medicina, ma “a causa delle disposizioni Covid non è ancora possibile andarlo a trovare– fa sapere Bagnoli-. Questa sarà una fase un po’ difficile per lui, persone che lavorano all’interno dell’ospedale ci riferiscono che Carlo ha bisogno di vedere un po’ di persone che conosce e gli farebbe bene soprattutto a livello psicologico, anche perché è lì che bisognerà lavorare: insomma bisognerà dargli la forza, l’energia per recuperare quanto prima e per tornare a fare quello che ha sempre amato quindi stare a giro per Pontedera e andare a tifare i granata”.
M.S.
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