Il grido d’allarme del segretario territoriale Nursind di Pisa, Daniele Carbocci: “Una situazione inaccettabile che l’azienda continua a ignorare“.
La situazione del personale sanitario all’interno dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (AOUP) avrebbe assunto contorni allarmanti. A denunciarlo è Daniele Carbocci, Segretario Territoriale del Nursind di Pisa, che lancia un appello forte e chiaro: “AOUP mancano all’appello centinaia di Oss. Infermieri demansionati, l’azienda continua a ignorare il problema e gli infermieri sono costretti a dare il vitto, rifare i letti vuoti e allontanare i rifiuti.”
Secondo quanto previsto dalla normativa regionale, il rapporto ideale tra operatori socio-sanitari (Oss) e infermieri dovrebbe essere di uno a tre. Ma la realtà sarebbe ben diversa: “Dal momento che gli infermieri nell’AOUP sono 2100, il numero degli Oss si dovrebbe assestare su 700 operatori. In AOUP, secondo i dati aziendali del piano triennale dei fabbisogni, ci sono in organico solo 600 Oss – afferma Carbocci – un numero già di per sé insufficiente e per di più sceso negli ultimi anni di oltre 20 unità.”
A peggiorare ulteriormente il quadro, una parte significativa di questi operatori presenta limitazioni fisiche che ne compromettono la piena operatività nei reparti. “Un buon 20% ha prescrizioni che li rendono non più totalmente abili al servizio: non possono lavorare nei reparti, sollevare pesi o effettuare turni di notte. Di fatto, il numero degli Oss ‘abili’ all’assistenza scende a circa 480.”
Questa grave carenza si ripercuote direttamente sugli infermieri, che sarebbero costretti a sobbarcarsi mansioni che non competono al loro profilo professionale: “In virtù di questa drammatica carenza, gli infermieri – già anch’essi in numero inferiore alle esigenze – vengono chiamati a svolgere compiti che non sono di loro competenza. Servire i pasti, rifare i letti, portare via i rifiuti… attività che li distolgono dall’assistenza vera e propria.”
Il quadro peggiora nei turni notturni, dove spesso gli Oss non sarebbero affatto presenti. “La situazione peggiora nei turni di notte, dove nella maggior parte dei reparti non ci sono Oss, e gli infermieri si ritrovano anche a dover pulire per terra.”
Un sovraccarico lavorativo che mina la qualità dell’assistenza e il benessere degli operatori stessi. “Una situazione inaccettabile – conclude Carbocci – che ha bisogno di risposte rapide e concrete. Nonostante i ripetuti solleciti, la direzione non ha mai dato seguito alle nostre richieste. Riteniamo che questa emergenza debba essere una priorità assoluta per il nuovo direttore generale.”
Il sindacato auspica un immediato intervento per ristabilire condizioni di lavoro dignitose e garantire un’assistenza sanitaria adeguata ai cittadini. Fonte: Comunicato stampa Daniele Carbocci, Segretario Territoriale Nursind Pisa
