Capannoli si dota di un nuovo Statuto comunale, rinnovato nella forma e nei contenuti.
CAPANNOLI. Da un proficuo lavoro della Commissione consiliare Regolamenti e Statuto, durato oltre un anno, è scaturito il testo del nuovo Statuto comunale, rinnovato nella forma e nei contenuti. Lo statuto comunale era stato approvato nel lontano 1991, l’ultima modifica risaliva al 1999; l’Amministrazione Comunale ha voluto rinnovarlo, da un lato adeguandolo alle normative vigenti, dall’altro inserendo principi significativi. Lo Statuto è la carta fondamentale del Comune e ne regola l’ordinamento generale nell’ambito dei principi fissati dalla legge. In particolare lo statuto disciplina il funzionamento degli organi di governo comunali, la partecipazione dei cittadini all’attività politico-amministrativa, il diritto di accesso dei cittadini alle informazioni e ai procedimenti amministrativi, gli indirizzi per la gestione dei servizi pubblici comunali, le forme di collaborazione del Comune con gli altri enti, l’organizzazione degli uffici e del personale.
Lo Statuto disciplina quale sia lo stemma o il gonfalone dell’ente, sancisce all’articolo 4 che il Comune di Capannoli promuove e sostiene iniziative che sviluppino il processo di integrazione europea, persegue gli intenti della Carta Europea per l’Uguaglianza e la Parità delle donne e degli uomini nella vita locale e quelli della Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni Anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.
L’articolo 4 sancisce che il Comune di Capannoli si ispira ai principi dell’antifascismo, dell’antisemitismo e dell’odio razziale e di qualsiasi altra forma di odio e violenza. Principi importanti, condivisi dalla commissione consiliare e approvati all’unanimità dal Consiglio Comunale. Introdotto anche l’articolo 13 sui principi etici, in cui si disciplinano le situazioni di conflitto del candidato Sindaco, degli assessori e degli amministratori tutti: chi vorrà rappresentare i cittadini non dovrà vertere in situazioni di conflitto con l’ente, né essere portatore di interessi propri o di congiunti, né avere pendenze tributarie.
Non dovrà altresì avere ruoli apicali in aziende collegate e/o partecipate del Comune, in associazioni o enti che abbiano rapporti economici con l’ente, non dovrà essere dipendente dell’ente. Resta la scelta, già presente nel vecchio statuto, di massimo due mandati per gli assessori; fissa nel numero massimo di uno gli assessori esterni nominabili dal Sindaco. Nella nuova versione è stata introdotta anche la figura del Garante delle persone disabili, da disciplinare con successivo apposito regolamento.
“Uno statuto condiviso da tutte le forze politiche, che lo rende ancor più importante dal punto di vista istituzionale; uno statuto sicuramente più snello del precedente, i cui contenuti sono stati ampiamente condivisi nella Commissione consiliare, presieduta dal consigliere comunale Marco Salvadori, che ringrazio per aver portato avanti il lungo lavoro di confronto di questi mesi” commenta soddisfatta la sindaca Arianna Cecchini. “L’approvazione all’unanimità mi rende davvero soddisfatta e dimostra che a valori come l’antifascismo o a certi principi etici non dobbiamo rinunciare” conclude la Sindaca.
“Soddisfazione per il nuovo Statuto del Comune di Capannoli approvato all’unanimità dal Consiglio comunale. A seguito del proficuo lavoro della Commissione consiliare Regolamenti e Statuto, durato oltre un anno e a cui abbiamo preso parte attivamente, è scaturito il testo del nuovo Statuto comunale, che risulta rinnovato nella forma e nei contenuti”, commentano i consiglieri comunali di minoranza, Mattia Cei e Antonio Nanna.
“Grazie alla nostra collaborazione con la maggioranza sono state introdotte delle novità importanti. Nel nuovo Statuto è stato finalmente inserito il Garante della disabilità, che avevamo proposto noi quattro anni fa. Inoltre, è stato introdotto l’articolo 13 sui principi etici, attraverso il quale vengono disciplinate le situazioni di conflitto del candidato Sindaco, degli assessori e degli amministratori tutti. Si vanno quindi a limitare i requisiti di eleggibilità delle figure apicali del Comune”, concludono Cei e Nanna del gruppo Centro destra Capannoli.