
Nonostante la pandemia e le restrizioni imposte dal Governo, Capodanno si avvicina e la tradizione dei botti continua.
Già in questi giorni i primi petardi stanno esplodendo da balconi e terrazzi, terrorizzando soprattutto cani e gatti. Non è raro di fatto che gli animali, impauriti, scappino dai giardini e dai cortili perdendosi o finendo investiti, mentre animali più anziani o cardiopatici muoiano d’infarto. Anche la fauna selvatica, uccelli e animali dei parchi e dei boschi, subisce traumi significativi dalle esplosioni di petardi: spaventati dal frastuono e dalle improvvise luci, gli animali si disorientano schiantandosi contro alberi, muri, vetrate, cavi elettrici o finendo sotto le auto. Molti i Comuni italiani che hanno già emesso ordinanze per vietare l’utilizzo di petardi per i festeggiamenti del Capodanno, ma tanti altri quelli che non rinunciano a questa ormai anacronistica tradizione.
A tal proposito OIPA Italia (Organizzazione internazionale protezione animali), ricordando che chi decidesse di scendere in strada per sparare o assistere ai fuochi d’artificio violerebbe il Dpcm del 3 dicembre, ha stilato un decalogo con regole e suggerimenti per mettere in sicurezza il proprio cucciolo:
- Teniamo gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi
- Non lasciamoli soli, potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi. Stiamo loro vicini, mostrandoci tranquilli e cercando di distrarli
- Non lasciamoli in giardino. Tenere in casa o in un luogo protetto gli animali che abitualmente vivono fuori per scongiurare il pericolo di fuga
- Teniamo alto il volume di radio o televisione chiudendo le finestre e le persiane
- Lasciamo che si rifugino dove preferiscono, anche se si tratta di un luogo che normalmente è loro vietato
- Durante le passeggiate teniamoli al guinzaglio, evitando anche di liberarli nelle aree per gli animali per evitare fughe dettate dalla paura
- Facciamo visitare l’animale da un veterinario comportamentista affinché valuti la possibilità di una terapia di supporto
- Evitiamo soluzioni fai da te somministrando tranquillanti, alcuni sono addirittura controindicati e fanno aumentare lo stato fobico
- Organizzare una “gita fuori porta” per trascorrere il Capodanno in luoghi lontano dai centri urbani e dai rumori forti e improvvisi (solo se possibile, nel rispetto delle previsioni del Dpcm del 3 dicembre 2020)
- Chiediamo al nostro Comune un’ordinanza contro i botti e sensibilizziamo l’opinione pubblica su quanto questi inutili rumori possano essere dannosi per gli animali domestici e selvatici