MONTOPOLI. Ha potuto riaprire oggi ”La Bottega del Gusto”, il negozio di Jessica Pace a cui era stata imposta la chiusura per 5 giorni e sanzionata con una multa da 409 euro per una presunta violazione avvenuta a marzo, durante il primo lockdown.
“Dopo la nostra richiesta la Bottega del Gusto ha potuto almeno riaprire al pubblico, ma per questa grottesca vicenda non ci accontentiamo certo della sospensione della sanzione: la multa e l’intero provvedimento devono essere cancellati!”. È perentorio il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli sulla situazione della Bottega del Gusto di Montopoli, chiusa e sanzionata con una multa di 409 euro da un provvedimento della Prefettura per una presunta violazione al Dpcm dell’11 marzo. L’associazione di via Chiassatello ha chiesto l’intervento del Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, per risolvere una volta per tutte la questione.
“Un passaggio necessario per ristabilire giustizia e verità, a fronte di un provvedimento che non tiene minimamente conto della buona fede del personale del locale e che punisce in modo spropositato una situazione contingente. Per questo ci siamo rivolti direttamente al Viminale” afferma il direttore di Confcommercio. Nella missiva indirizzata al Ministero, il direttore Pieragnoli e la presidente di Confcommercio Provincia di Pisa Federica Grassini evidenziano come “il locale sia stato implacabilmente sanzionato il 21 marzo 2020 per un presunta violazione al Dpcm 11 marzo con la chiusura dell’attività e un’ammenda di 409 euro. I fatti dicono che non vi è stata attività di somministrazione o qualsivoglia forma di assembramento, quindi tale provvedimento è del tutto ingiustificato”.
“Considerando inoltre – proseguono – che il locale in questione rappresenta un punto di riferimento per l’approvvigionamento di beni di prima necessità, come pane, frutta e latte, per un’intera comunità, servendo oltre 150 famiglie del borgo di Montopoli, e che in occasione di un incontro con la scrivente Associazione il Prefetto di Pisa, Giuseppe Castaldo, aveva assicurato massima attenzione e disponibilità a salvaguardare la situazione specifica di ogni singola impresa, stante il contesto di enorme difficoltà economica in cui si trova il sistema imprenditoriale, auspichiamo che tale provvedimento venga annullato, al fine di restituire alla comunità di Montopoli un’attività che svolge un servizio fondamentale”.
“È inaccettabile che La Bottega del Gusto si ritrovi a pagare un prezzo così alto e non ci accontenteremo delle briciole: la sanzione e il provvedimento devono essere ritirati e lo Stato non può voltare le spalle a imprenditori e famiglie che stanno pagando sulla loro pelle il prezzo di questa crisi” conclude Pieragnoli.