Una prima squadra e una squadra under15 già pronte a partire con gli impegni ufficiali il prossimo settembre: il responsabile del settore calcio della Bellaria Cappuccini ci spiega il neonato progetto del calcio femminile.
PONTEDERA – Il calcio femminile sta ormai spopolando su televisioni e social, con un interesse incentivato anche dal suo recente ingresso nel mondo del professionismo. Anche in Valdera la passione per il pallone in rosa sta infatti donando i suoi primi frutti grazie al progetto della società sportiva Bellaria Cappuccini: una prima squadra e una squadra under15 troveranno infatti casa nell’impianto di Pontedera già a partire dal prossimo settembre. Intervistato da VTrend.it, Giampaolo Pellegrini, responsabile del settore calcio, ci spiega com’è nata l’idea del nuovo progetto, l’organizzazione attuale e gli obiettivi in programma.
Giampaolo, ci hai detto che siete già pronti a partire con il progetto il prossimo settembre: parliamo dunque di organizzazione. Quante squadre e quali nomi avete in organico?
Al momento abbiamo già 22/23 ragazze nella prima squadra che parteciperà al prossimo campionato di Promozione. Il mister, Iacopo Bettarini, è un prodotto di casa Bellaria: un ragazzo preparato che ben conosciamo perché uscito dal nostro settore giovanile. A lui si affiancherà Niccolò Nuti, in arrivo dalla società Sangiovannese. Marco Landi sarà invece il nostro direttore sportivo, figura di grande esperienza con trascorsi importanti nel calcio femminile della Toscana e non solo. Piero Vetturi, anch’egli storica figura nel mondo del pallone, ricoprirà invece il ruolo di coordinatore e si occuperà del progetto su più fronti. La nostra prima squadra è davvero pronta a partire: la preparazione comincerà il 28 agosto presso il nostro centro sportivo, con amichevoli che sono ancora da definire. Il gruppo squadra è composto da ragazze di età diverse: alcune più grandi altre invece molto giovani, del 2006 e del 2007, che hanno accelerato il salto dalla categoria Juniores alla squadra maggiore. Sono sicuro che sarà per loro un’importante esperienza formativa, senza considerare che molte potranno continuare a giocare vicino casa, evitando di viaggiare per chilometri prima di trovare un buon progetto di calcio femminile.
Per quanto riguarda il settore giovanile abbiamo invece una squadra under15, con ragazze degli anni 2009-2010-2011. Inizieremo con un campionato interprovinciale a 9 e tre allenamenti alla settimana. La squadra sarà guidata da un mister di grande esperienza, Paolo Dolo, ex allenatore dell’under17 femminile in casa Empoli. Siamo molto contenti di partire con una squadra di ragazze che si cimenteranno con il gioco del calcio per la prima volta. Per l’occasione abbiamo anche organizzato un torneo in programma per il 17 di settembre: tra i nostri ospiti ci saranno anche giocatrici di livello nazionale e internazionale, un buon modo per dare un po’ di lustro a questa iniziativa. Ma il nostro impegno non finisce qui: per settembre abbiamo in programma anche una serie di incontri open-day per coinvolgere le bambine più piccole, dal 2018 al 2012, e sondare l’eventualità di una scuola calcio. Siamo appena partiti con il progetto, ma siamo fiduciosi e siamo già davvero molto soddisfatti della direzione intrapresa.
Entusiasmo e organizzazione per cominciare dunque ci sono. Ma cosa occorre per continuare seriamente in un progetto di femminile, nel momento in cui il calcio in rosa è ormai entrato nel mondo del professionismo?
Sicuramente abbiamo grandi progetti anche legati al professionismo. Al momento non posso svelarli ma l’aggancio a questo mondo è sicuramente uno degli obiettivi principali da consolidare nel tempo. Questo, si spera, renderà la Bellaria un importante trampolino di lancio per molte bambine e ragazze. So che al momento ci sono anche altre società locali che stanno lavorando nella nostra direzione: diciamo che ci vediamo già lungo! L’impegno non dovrà tuttavia mancare anche dal punto di vista umano: vogliamo dare a tutte le ragazze la possibilità di praticare questo sport con la stessa considerazione da tradizione riservata ai maschi. Per intenderci, qui il calcio femminile non sarà “farlo tanto per farlo”: la Bellaria vuole diventare una realtà importante per tutta la provincia, a livello di strutture e di pari opportunità.
Adesso la domanda che forse più ci incuriosisce: com’è nato l’interesse per il calcio femminile? Era un’idea in cantiere da tempo o è stato il frutto di una scintilla improvvisa?
Entrambe le cose. L’idea del femminile ribolliva già da diversi anni negli ambienti della Bellaria. Molte ragazzine nel tempo si sono affidate a noi per giocare coi maschietti per poi lasciarci dopo una certa età: quando ragazze e ragazzi si fanno troppo grandi non è infatti più possibile accorparli in squadre miste. Vederle andare via mi lasciava sempre tanto amaro in bocca. Gli impianti ci sono, le possibilità anche e quindi perché non trasformare finalmente la Bellaria in una società col serio progetto del calcio femminile? La scintilla d’avvio è stata però una telefonata. Nei mesi scorsi alcune ragazze, già attive nel calcio a 5 amatoriale della zona, mi hanno contattato con la proposta di una prima squadra a 11: la loro iniziativa ci ha sicuramente spinto a intraprendere la direzione che avevamo già pensato in maniera molto più rapida. Senza una prima squadra sarebbe stato più complicato dare avvio anche al progetto del settore giovanile.
Con entusiasmo e grande impegno, la nuova stagione è dunque alle porte, e la Bellaria Cappuccini già pronta al fischio d’inizio per questa nuova avventura!
Martina Crecchi – © Riproduzione Riservata.