SAN GIULIANO TERNE. Durante il consiglio comunale di San Giuliano Terme Cristina Taccini ha detto: “I bambini rom sono un po’ come animaletti che alzano la gamba e fanno la pipì sotto un albero, strisciano per terra e si tirano la roba da mangiare”.
Le parole di Cristina Taccini (Lega), vicepresidente del consiglio comunale di San Giuliano Terme (Pisa), hanno sollevato le critiche di Pd e Iv, con consigliera regionale del Partito democratico Alessandra Nardini sono “parole inaccettabili e razziste” e dell’eurodeputato toscano di Italia Viva, Nicola Danti: “L’unica parola da dire quando il furore razzista colpisce in maniera così schifosa i bambini è una sola e non è ‘scuse’, ma dimissioni”.
Dopo sono arrivate le scuse da parte della Consigliera comunale Taccini: “Desidero scusarmi per l’infelice frase pronunciata poiché su un tema così delicato avrei voluto e dovuto esprimermi meglio. Non intendevo assolutamente dire, poiché è lontanissimo dai miei pensieri, che i bambini rom sono animaletti e mi spiace che dalle mie parole sia uscito questo messaggio”.
“Quel che intendevo dire – spiega Taccini – è che i bambini di etnia rom che vivono a Ghezzano (frazione di San Giuliano) vengono fatti vivere nella sporcizia e costretti ad usare un giardinetto pubblico come latrina sotto gli occhi di tutti. Da qui l’accostamento sbagliato. Ho auspicato che gli assistenti sociali si dedichino con immediata attenzione a restituire a questi bimbi la dignità che meritano. Perché questi bambini sono le prime vittime di condotte di vita scellerate e non rispettose delle regole”.
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