La segnalazione dell’aggressione ai danni di un autista arriva da Fratelli d’Italia, che chiede un tavolo provinciale per la sicurezza a bordo dei mezzi pubblici.
“Pochi giorni fa è stato aggredito un autista in servizio sulla linea che collega Pisa a Pontedera. Per fortuna non ci sono state conseguenze serie per il conducente. Ma il fatto, di per sé molto grave, rimane”, a parlare sono Roberto Ticciati e Matteo Bagnoli di Fratelli d’Italia. “Con l’arrivo del Covid, ci eravamo quasi dimenticati di episodi simili, ma passata l’emergenza ecco che le aggressioni al personale in servizio sui mezzi pubblici e il problema della sicurezza a bordo di essi, più in generale, si ripresentano in maniera inquietante”, affermano i due esponenti di FdI.
“Siamo fermamente convinti che quello della sicurezza a bordo sia un problema di ordine pubblico e che quindi come tale vada affrontato, ma ancora prima di fare ciò è necessario, a nostro avviso, fare un’attenta analisi delle cause che hanno portato all’attuale situazione, oramai fuori controllo. Oggi i mezzi pubblici sono frequentati in maniera sempre più massiccia, in particolare modo nelle ore serali e notturne, da personaggi che vivono al margine della società e della legalità: tossicodipendenti, alcolisti, vagabondi, borseggiatori, spacciatori di droga, migranti clandestini e via discorrendo, tutte categorie di persone poco abituate al confronto civile e poco inclini al rispetto di qualsiasi tipo di regola, molto portate invece alla violenza sia verbale che fisica”.
Ticciati e Bagnoli proseguono: “Inutile dire che la situazione è molto peggiorata da quando l’immigrazione clandestina ha cominciato a dilagare senza controllo. Altro fenomeno che riteniamo doveroso segnalare è quello delle orde di adolescenti, le cosiddette baby gang, che spesso si rendono protagoniste di episodi incresciosi nei confronti del personale viaggiante. In questo contesto è impossibile ipotizzare azioni concrete ed efficaci da parte delle sole aziende senza un adeguato supporto da parte delle forze dell’ordine. Ciò che è doveroso chiedere alle aziende è la tutela dell’incolumità del personale alla guida, mediante l’adozione di cabine chiuse, ma questo risolverebbe soltanto il problema per gli autisti… anche se sarebbe già un bel passo in avanti!”
“Resta il problema del personale di verifica e controllo dei titoli di viaggio tanto sui treni che sugli autobus. In questo caso risulta fondamentale il contributo delle forze dell’ordine che, con interventi concertati con le aziende, potrebbero intervenire e addirittura prevenire certe situazioni. Chiediamo quindi l’istituzione di un tavolo al livello provinciale che si occupi esclusivamente della sicurezza a bordo dei mezzi pubblici“, concludono da Fratelli d’Italia.