PISA. Nel pomeriggio di ieri sabato 13, la Polizia di Stato di Pisa ha effettuato un altro arresto tra i trafficanti nordafricani del centro storico, in particolare nei vicoli tra piazza delle Vettovaglie e via dei Notari.
Gli investigatori della Sezione Narcotici non mollano la presa e, dopo oltre 1 kg di eroina pura sequestrata nei giorni scorsi ad Ospedaletto, stavolta è toccato ad uno spacciatore al dettaglio, un marocchino 41enne notato attendere i clienti in piazza S. Omobono e, dopo un servizio di osservazione, bloccato dai poliziotti. L’ uomo, con una lunga serie di precedenti per reati specifici, è stato trovato in possesso, a seguito di perquisizione personale, di oltre 30 dosi di hashish già confezionate per la singola vendita, per un peso complessivo di circa 20 gr, che al dettaglio gli avrebbero fruttato almeno 350 euro; nonché di 60 euro, parimenti sequestrato perché ritenuto provento di spaccio. Il marocchino è stato tratto in arresto e collocato nella cella di sicurezza della Questura, in attesa della convalida e del processo per direttissima , fissato per domani lunedi 15.
Non pago, una volta ristretto in cella è andato in escandescenze e, utilizzando il materasso, è riuscito a salire verso il soffitto e sradicare la telecamera di sicurezza, iniziando a procurarsi dei tagli. I poliziotti sono intervenuti ed hanno richiesto l’ ausilio del 118, il cui personale gli ha somministrato un tranquillante. Nonostante il medicinale, una volta allontanatisi i sanitari, lo spacciatore ha replicato le escandescenze, sradicando una piccola grata con cui ha incrinato i vetri blindati che consentono di osservare l’ interno.
E’ dovuta intervenirte di nuovo una volante in ausilio al personale del Corpo di Guardia, che ha bloccato l’ uomo e lo ha di nuovo formalmente tratto in arresto, per i reati di danneggiamento aggravato ad un bene dello Stato; resistenza; violenza a Pubblico Ufficiale. E stato nuovamente notiziato il PM di turno presso la Procura della Repubblica, che ha disposto che l’ esagitato fosse portato immediatamente al carcere don Bosco, in attesa della convalida del provvedimento. Siccome clandestino, per l’ uomo sono state avviate anche le procedure per la definitiva espulsione dal territorio nazionale.