Cosi come già era avvenuto il 12 di Novembre, Apit Italia è al fianco di Pin, della Rete delle Partite Iva e di tutte le altre Associazioni di Categoria per manifestare il proprio dissenso nei confronti degli ultimi Dpcm emanati dal Governo Conte.
Il Presidente di Apit Italia, Massimo Gervasi esprime la sua enorme frustrazione: “Dal 12 Novembre in avanti, Apit Italia ha intensificato il suo ruolo di interlocutore con referenti delle istituzioni Regionali e Nazionali. Tuttavia le nuove restrizioni programmate dai Dpcm, letali per le Imprese, ma soprattutto l’estrema lentezza e macchinosità della politica, spingono Apit Italia in piazza a Roma per manifestare il nostro dissenso e pretendere di essere inclusi nelle decisioni che riguarderanno l’allocazione del Next Generation Recovery Fund”.
Il Segretario Nazionale di Apit Italia, Raffaele Saviano rincara la dose, ricordando anche la Manifestazione del 7 Gennaio a Livorno ed invoca l’unità tra le numerose associazioni coinvolte: “Esorto tutte le altre associazioni a partecipare numerose e con spirito collaborativo. Serve aggregazione, il 23 Dicembre a Roma ed ancora di più il 7 Gennaio a Livorno, dove Apit Italia e tutte altre Associazioni presenti chiederanno conto delle misure disastrose prese dal Governo Conte. Mi associo alle parole del Presidente Apit Massimo Gervasi, siamo in zona nera.”
“Numerose proposte, sia in ambito fiscale, tributario, legislativo sono state inviate e recepite da referenti parlamentari e nelle Commissioni regionali. – commenta Morena Berneschi, Responsabile Relazioni Istituzionali di Apit italia – La lentezza con la quale esse vengono recepite, oltre che le ultime oltraggiose misure restrittive per tutti gli Italiani portano Apit Italia a Roma il 23 Dicembre per manifestare il dissenso ai Dpcm, unita insieme a Pin e Rete Partite Iva. Rinnovo l’appuntamento per tutte le Partite Iva e gli autonomi a Livorno il 7 Gennaio e sulle istanze presentate Apit Italia rimarrò attenta sul loro percorso istituzionale, poiché sono tutte di interesse collettivo: dalla decontribuzione sugli Affitti, oneri fiscali sulle bollette, semplificazione tributaria, integro regionale ai Ristori Governativi, ripristino Voucher per le prestazioni occasionali, modificare l’aliquota per i grandi dell’E-Commerce alzandola dal 3% al 15% in periodi ordinari”.