PISA. Lo scorso 13 maggio il Consiglio di Amministrazione di Acque SpA, gestore idrico del Basso Valdarno, ha approvato un contributo straordinario di quasi 800mila euro (777.242, per la precisione) a fondo perduto per le amministrazioni comunali del territorio servito, da destinare alla gestione delle emergenze sociali legate alla pandemia in corso.
Si tratta di una donazione – che non graverà sugli utenti e sulle bollette – dello stesso importo dei fondi destinati ogni anno alle utenze deboli (bouns sociale idrico e bonus idrico integrativo), e distribuito secondo gli stessi criteri, definiti dall’Autorità Idrica Toscana. Questa disponibilità aggiuntiva servirà ai comuni per sostenere le famiglie impossibilitate al pagamento delle bollette o per altre esigenze di natura economica e sociale. Le somme saranno distribuite a ciascun comune nel giro di pochi giorni. Con questa deliberazione, Acque si inserisce nell’iniziativa coordinata dalla Regione Toscana e dall’Ait per il potenziamento degli interventi strutturali nel settore idrico a livello regionale, per l’accesso ai fondi nazionali e per il sostegno al territorio e alle utenze deboli.
“Il crescente finanziamento dei fondi destinati alle utenze deboli e la tariffazione basata sul numero di componenti il nucleo familiare – spiega Giuseppe Sardu, presidente di Acque SpA – hanno introdotto forme di perequazione e maggior equità nell’accesso al servizio idrico. Ma la fase che stiamo attraversando è di eccezionale criticità e abbiamo ritenuto giusto fare la nostra parte mettendo a disposizione dei nostri comuni, ulteriori 800mila euro. Con questa misura aggiuntiva, Acque vuole tentare di dare una mano e subito, senza i tempi tecnici previsti dai bandi per l’accesso ai bonus idrici”.
La scelta di Acque si va ad aggiungere al più ampio programma a sostegno del territorio, dei fornitori, dei cittadini e dei dipendenti delineato sin dall’inizio dell’emergenza: dall’introduzione immediata e su vasta scala dello smart working per i dipendenti delle aree amministrative, alle gare e agli appalti svolti completamente online; dalla prosecuzione senza ritardi degli interventi e dei programmi di investimento (83 milioni di euro nel solo 2020), alla campagna di solidarietà a favore degli ospedali toscani attraverso il passaggio alla bolletta web; dalla posticipazione delle scadenze delle bollette e la “rateizzazione lunga” alla sospensione delle procedure di morosità e di distacco.