Ieri, 3 maggio, la fiaccolata in ricordo della dottoressa uccisa, Barbara Capovani: in cinque mila presenti al corteo, un’iniziativa ripetuta nel resto d’Italia.
PISA – Brutalmente uccisa a colpi di spranga da un ex paziente: la triste vicenda della dottoressa Barbara Capovani da giorni commuove e indigna la provincia di Pisa e l’Italia intera.
Ieri, 3 maggio, nella cittadina sull’Arno e così in altre 17 città dello Stivale in molti si sono, infatti, riuniti, con uno slancio di vicinanza umana, in una lunga fiaccolata per ricordare e omaggiare la stimata professionista e al contempo sensibilizzare sul tema della violenza e della sicurezza nei luoghi di lavoro: molti, infatti, anche i vertici dei sindacati locali presenti alla manifestazione.
A Pisa, le oltre 5 mila persone presenti con le loro candele sono partite dalla Stazione Centrale, passando per Piazza dei Miracoli, dirette all’Ospedale Santa Chiara dove Capovani aveva lavorato per anni come medico-psichiatra.
Ad aprire la marcia una corona di fiori con la scritta “Per Barbara” e, ai primi posti del corteo, il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, l’assessore regionale alla Sanità, Simone Bezzini e il sindaco di Pisa, Michele Conti.
In segno di rispetto e cordoglio per l’amata dottoressa, i negozi del centro hanno abbassato le serrande e spento le luci perché le fiamme delle torce brillassero ancora più intensamente. Lo stesso gesto condiviso anche dalla Scuola Normale che al passaggio del corteo ha spento la luci della sua facciata principale.
Tra i messaggi della serata, riportiamo quello pubblico delle Misericordia Pisane:
«Cara Barbara,
stasera anche chi non ti conosceva ha capito chi eri, dai tuoi familiari, ai tuoi colleghi medici, infermieri, istituzioni, cittadini comuni e magari tanti tuoi ex pazienti! Anche le Misericordie, con i suoi volontari da tutta la provincia insieme a quelli della Pubblica Assistenza e Croce rossa hanno voluto fare parte di quella folla oceanica e silenziosa che ti ha voluto rendere omaggio per le strade di Pisa.
Riposa in pace, proteggici da lassù»
M.C.