Pronto Soccorso di Pontedera: a dicembre 2023 accessi in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022.
Dall’1 al 30 dicembre del 2023 al Pronto soccorso dell’ospedale di Pontedera si sono registrati in totale 4.526 accessi, a seguito dei quali si sono resi necessari 402 ricoveri.
Rispetto allo stesso periodo del 2022 c’è stato un aumento di circa il 7%: dall’1 al 30 dicembre 2022 gli accessi erano stati 4.217 accessi, anche se con un numero leggermente superiore di ricoveri (425).
Il giorno di maggiore afflusso nel mese di dicembre 2023 è stato sabato 30 con 175 accessi.
Questi nel dettaglio i dati relativi agli ultimi giorni dell’anno: domenica 17 dicembre 168 accessi, lunedì 18 dicembre 162, martedì 19 dicembre 140, mercoledì 20 dicembre 144, giovedì 21 dicembre 141, venerdì 22 dicembre 142, sabato 23 dicembre 159, domenica 24 dicembre 133, lunedì 25 dicembre 138, martedì 26 dicembre 172, mercoledì 27 dicembre 165, giovedì 28 dicembre 167, venerdì 29 dicembre 169, sabato 30 dicembre 175 (come detto, il giorno con più accessi di tutto il mese).
Quindi, nel mese di dicembre 2023 all’ospedale di Pontedera e in altre strutture ospedaliere aziendali (e il trend sembra continuare in questi primi giorni di gennaio 2024) – come ha spiegato in questi giorni il capoarea Alberto Conti – si sono raggiunti i livelli di luglio e agosto, con pazienti soprattutto anziani affetti da bronchiti e influenza (meno con polmoniti).
Questo ha originato, in alcuni specifici giorni anche festivi, ovvie difficoltà nella gestione dei pazienti da parte del personale, che ha comunque lavorato come sempre con impegno e competenza per ridurre al minimo i disagi.
Gli ospedali sono sempre pronti ad affrontare la gestione dell’eventuale sovraffollamento ma il modello dei Pronto soccorso mantiene la sua piena efficienza fino a circa 150 accessi. Superata questa soglia, come accaduto in alcuni giorni del mese di dicembre 2023, il sistema può andare in crisi con attese superiori alla media per i cittadini.
Con numeri di questo tipo l’indicazione alla cittadinanza è quella, prima di recarsi in ospedale, di consultare il proprio medico, curante soprattutto in presenza di patologie lievi.
Sempre il dottor Conti ha evidenziato in questi giorni, in base a un’analisi delle patologie riscontrate, come siano aumentati in maniera significativa i casi che sono arrivati in PS ma potevano essere trattati a casa.
Da sottolineare anche l’aumento di accessi in Pronto soccorso e di ricoveri legati a influenza e covid, legati inevitabile al numero non altissimo di vaccinazioni anti influenza e anti covid somministrate quest’anno. E’ ancora possibile vaccinarsi e l’appello è rivolto in questo caso soprattutto alle fasce più fragili, i grandi anziani, i soggetti portatori di patologie e le donne in gravidanza. Fonte: USL Toscana nord ovest