La poetessa, da anni ospite in una RSA di Casciana Terme, non ha mai smesso di produrre poesie, l’ultima intitolata “Donna” che ha partecipato al concorso “Progetto La Farfalla 2024”.
Niente e nessuno può tenere lontano la signora Argia Bonaccorsi dall’arte, dalla voglia di esprimersi, di condividere la propria anima. Nata a Buti il 2 dicembre 1941. Vincitrice di molti premi nazionali, per citarne alcuni fra i tanti riconoscimenti:
1° premio Nazionale il Delfino anno 1981
1° premio Nazionale il Delfino anno 1984
1° premio Nazionale Attilia anno 1984
1° premio Internazionale VIVIANI anno 1984
1° premio Internazionale VIVIANI anno 1985
1° premio Internazionale VIVIANI anno 1986
1° premio Trofeo Inter. San Marinese anno 1986
1° premio Nazionale il Delfino anno 1986
1° premio Nazionale il Delfino anno 1987
1° premio Nazionale Dannunziana anno 1989
1° premio Nazionale Dannunziana anno 1990
1° premio Nazionale Attilia anno 1990
1° premio Trofeo Internazionale ONU Accademia il Marzocco anno 1992
1° premio Nazionale Attilia anno 1992.
Il premio più grande lo ha ricevuto dal Santo Padre, quando il 23 marzo 1982 in Eurovisione da San Pietro durante la Messa dei disabili, ha recitato una sua poesia, che un’amica a sua insaputa gli aveva spedito.
Nonostante la malattia, oggi si rimette in gioco perché ha ancora tanto da dire. Il 12 ottobre 2024 in occasione del concorso ” Progetto La Farfalla 2024″, la signora Argia Bonaccorsi, la poetessa di origine butese, ha partecipato con la poesia “Donna” arrivando al primo posto.
La signora Argia è un esempio di come, nonostante i problemi di salute, nonostante da qualche anno sia ospite presso la RSA di Casciana Terme, si possa continuare a vivere, ad avere le proprie abitudine, hobby, si possa continuare a coltivare la propria passione. E la passione di Argia Bonaccorsi è la poesia.