È accaduto a Pisa dove la banda teneva in scacco un intero condominio di via Paolo VI.
Dopo diverse e accorate segnalazioni giunte al Comando di Polizia Municipale da parte dei residenti, gli agenti del Nosu hanno intrapreso una breve ma complessa indagine che ha permesso di centrare immediatamente l’obiettivo. Il continuo via vai di persone da e per l’appartamento ad ogni ora del giorno e della notte e l’osservazione della presenza di pluripregiudicati per reati inerenti gli stupefacenti, ha messo gli inquirenti coordinati dal commissario Paolo Migliorini sulla pista giusta.
Individuato esattamente un appartamento al quarto piano del condominio, è bastato attendere l’uscita di un compratore per fare irruzione nell’alloggio nel quale si trovavano numerose persone intente nei rispettivi ruoli di spacciatori e compratori in attesa.
Gli spacciatori, riuniti in una camera da letto, C.A. 42enne senegalese pluripregiudicato per reati inerenti gli stupefacenti, M.G. 30enne italiano e la coetanea B.J., entrambi incensurati, ricevevano i clienti, cedevano la sostanza desiderata ed incassavano i corrispettivi in denaro. Ma non sempre poteva andare così. Alcune vittime degli aguzzini, non potendo pagare la dose quotidiana, venivano costrette a compiere atti sessuali con un secondo uomo di colore pluripregiudicato presente nell’appartamento, verso il quale si stanno ora concentrando le successive indagini sul caso.
Nella camera da letto degli spacciatori perquisita dagli agenti intervenuti, sono state trovate 54 dosi di cocaina, per complessivi 30 grammi, già confezionate e pronte allo smercio, 14 panetti di hashish per un peso complessivo di 1,4 kg. di sostanza stupefacente, mezzo kg. di marijuana, 5 bilancine di precisione, attrezzature per il confezionamento delle dosi e 4.500 euro in contanti in biglietti di diverso taglio provento dell’attività di spaccio interrotta dal blitz.
La droga sequestrata, considerato il continuo flusso di compratori osservato, avrebbe potuto fruttare in quella stessa giornata fra i 15 e i 20.000 euro oltre ai 4.500 già incassati.
I tre spacciatori sono stati quindi arrestati e rinchiusi nel carcere Don Bosco in attesa dell’udienza di convalida. All’attività ha partecipato con successo un equipaggio del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri chiamato in rinforzo nel segno della fattiva collaborazione e sinergia tra le forze dell’ordine che operano sul territorio.