Il primo cittadino uscente Michele Conti si ricandida a sindaco di Pisa in vista delle elezioni amministrative dei prossimi 14 e 15 maggio: “Sei pilastri, come grandi direttrici, per fare di Pisa una città ancora più vivibile, sicura, sempre più bella, moderna ed europea”.
PISA. “Sei pilastri su cui poggiare la Pisa del futuro. Sei grandi direttrici su cui inserire le nostre priorità per fare di Pisa una città ancora più vivibile, sicura. Una città sempre più bella, moderna, europea”. Michele Conti si ricandida a sindaco di Pisa in vista delle elezioni amministrative dei prossimi 14 e 15 maggio anticipando i sei grandi pilastri a fondamenta del programma elettorale per il governo della città.
“Da oggi, la nostra storia deve ripartire per consentirci di proseguire questa corsa”, ha detto Conti che ha scelto Largo Ciro Menotti per aprire la campagna elettorale. A sostenere la sua candidatura le due liste civiche Pisa al centro e Pesciatini per Pisa Sviluppo & Territorio e i partiti del centrodestra con la Lega Salvini Premier, Fratelli d’Italia, Forza Italia.
“Pisa non è mai stata isolata né potrà mai esserlo. Pisa è una delle città più importanti d’Italia e nessun interlocutore deve e può permettersi di farlo” – ha poi ricordato Conti prima di anticipare i contenuti dei sei pilastri per la città.
“Qui sono nati Galileo Galilei, Leonardo Fibonacci, qui hanno studiato Enrico Fermi, tanti Presidenti della Repubblica, e parte di quella classe dirigente che in passato come oggi è alla guida di importanti istituzioni, nazionali e internazionali. Chi dice che Pisa è isolata non offende me, ma fa un grave torto alla città, alla sua storia, alla sua grandezza, al suo presente. Una città come la nostra è in grado di esprimere una valida classe dirigente anche e soprattutto dal mondo delle imprese, del lavoro, delle professioni, del volontariato. Così è accaduto questa volta e i risultati si sono visti, si vedono e si vedranno nei prossimi anni”.
“I sei pilastri. Pisani al centro con azioni concrete per mettere cittadini al centro delle nostre politiche, con la riqualificazione e rigenerazione dei quartieri, l’implementazione dei servizi, l’accessibilità e la vivibilità del centro storico; la sicurezza, partecipazione e decoro. Pisa si cura con azioni concrete per ridurre le differenze socio-economiche: sgravi fiscali, bonus sociali, politiche scolastiche ed educative, sostegno concreto alle famiglie, ai giovani, agli anziani e ai disabili. Pisa sostenibile per la buona qualità della vita in tema di mobilità, tutela dell’ambiente, implementazione del verde urbano, gestione dei rifiuti, nuovi spazi per il benessere e impianti per lo sport, verso la transizione ecologica. Pisa coltiva per una nuova valorizzazione del sapere, del nostro patrimonio storico artistico, delle opere d’ingegno dei nostri giovani, per promuovere e sostenere attività ed eventi legati alle arti, allo spettacolo e alla produzione intellettuale. Pisa internazionale per connettere la città con l’Europa del futuro e dell’innovazione, attraverso la creazione di una rete sempre più ampia di servizi digitali, cooperazione internazionale. In collaborazione le nostre università e centri di ricerca. Pisa 2050 per costruire la Pisa che immaginiamo per il futuro, con nuove infrastrutture, nuove opportunità di lavoro, crescita economica, promozione del turismo, anche fluvestre e naturalistico.
Il bilancio. In questi cinque anni abbiamo intercettato oltre 150 milioni di risorse da impiegare. Sul PNRR siamo la seconda città in Toscana (dopo Firenze) per quantità di risorse ottenute, con 66,6 milioni di euro e 42 progetti finanziati. Grazie a questo lavoro abbiamo realizzato molte opere, ma potremo farlo anche in futuro, quando metteremo a terra le risorse ottenute dal PNRR, entro il 2026. Ovunque abbiamo aperto cantieri, in città, nei quartieri, sul Litorale come il parco di via Bixio, il ponte ciclopedonale Cisanello–Riglione, la riqualificazione della piazza della Stazione e di viale Gramsci. Inoltre, abbiamo realizzato, durante il periodo del Covid, la Ciclopista del Trammino e altri tratti di piste ciclabili, 20 chilometri: +56% in 5 anni. Ma abbiamo anche incrementato il numero degli alberi in città (+8,5%). Abbiamo ristrutturato l’8% degli alloggi popolari esistenti e costruito 61 nuovi alloggi (il 2% del totale). Dal 2019 abbiamo assegnato 207 alloggi ad altrettante famiglie, in pratica una media di 4 alloggi al mese, 1 alla settimana.
Non abbiamo mai smesso di lavorare per mettere in sicurezza le nostre scuole, primarie e materne e asili nido, e migliorare la qualità della vita degli studenti con tanti investimenti negli impianti sportivi e nelle palestre comunali. Abbiamo rivoluzionato la macchina comunale. Metà degli attuali agenti di Polizia Municipale è entrata in servizio in questi anni, con un miglioramento evidente dei servizi e del controllo del territorio. +64% il numero di ore dedicate alle attività di pubblica sicurezza. Nel 2022 gli agenti hanno compiuto 93 arresti, la maggior parte per spaccio di stupefacenti. Su questo argomento c’è ancora molto da lavorare ma abbiamo fatto capire a chi delinque che a Pisa l’aria è cambiata e non intendiamo indietreggiare. Faremo sempre rispettare la legge per garantire la sicurezza a cittadini, studenti e turisti. Siamo andati a grande velocità in anni difficili. L’emergenza della pandemia anziché rallentarci ci ha dato modo di lavorare il doppio. Uno per fronteggiare l’emergenza sanitaria, economica e sociale che aveva la nostra città. Due per proseguire la nostra azione amministrativa, sul piano delle urgenze e delle priorità che ci eravamo dati, prima fra tutti non lasciare indietro niente e nessuno”.
“Tutto questo, sarà possibile con l’aiuto e il contributo di tutti – ha sottolineato ancora Conti. – Con i partiti politici che sin dal 2018 ci sostengono e che voglio ringraziare per il sostegno leale e attivo che non hanno mai fatto mancare in questi anni. E con l’innesto di un civismo plurale, composto da altre esperienze, da altre provenienze culturali, professionali, umane”.
“Abbiamo dimostrato che insieme si può costruire una nuova idea di città, – ha concluso Conti – una città in cui tutti possano riconoscersi e dare il proprio contributo. Una città che sappia ascoltare ma anche prendere le decisioni al momento opportuno, una città che sappia valorizzare le differenze che sono una ricchezza e non ostacolo”.
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