PECCIOLI. Elisabetta Maioli, regista storica del presepe vivente, rappresenterà il Gruppo Giovanile di Legoli. E il 17 e 18 dicembre nella frazione torna la due giorni tra presepi, mercatini, concerti e punti ristoro.
Il prossimo 18 dicembre, dalle ore 15 fino alle 20, come ogni anno, il paese di Legoli si trasformerà nella Nazaret dell’anno zero per la rappresentazione della natività. Il presepe vivente di Legoli è una realtà tutt’altro che improvvisata, si fonda su un’esperienza ormai decennale, in grado di raccogliere i favori delle tante persone che in tutti questi anni si sono recate nel piccolo borgo del Comune di Peccioli per respirare, ancora, l’atmosfera magica della natività.
La novità per il Natale 2022 è che il presepe di Legoli, grazie alla collaborazione con Terre dei Presepi, il Presepe di Legoli approderà quest’anno a Roma, al corteo che il 17 dicembre partirà da San Giovanni in Laterano per arrivare alla Basilica di Santa Maria Maggiore. Qui Elisabetta Maioli, per conto del Gruppo Giovanile e in rappresentanza del presepe vivente, avrà il delicato compito di coordinare la postazione del mercato e la squadra di figuranti delle altre realtà toscane che lì si avvicenderanno per mettere in scena i vari mestieri. Un compito fondamentale e di grande responsabilità.
Nato negli anni Ottanta, grazie all’impegno di un piccolo gruppo di adolescenti paesani, guidati dalla regia di Elisabetta Maioli, il presepe vivente è stato capace di coinvolgere fin da subito moltissimi compaesani che, dai più grandi ai più piccoli, nelle vesti di figuranti hanno sposato l’iniziativa. Nel corso degli anni ha avuto una battuta d’arresto, per poi riprendere con più forza e vigore grazie alla volontà del Gruppo Giovanile di Legoli e alla caparbietà della stessa regista degli esordi.
L’iniziativa si è sempre svolta all’interno del centro storico del piccolo borgo di Legoli, con qualche variante logistica e scenografica relativamente alle postazioni che variano nei dettagli di anno in anno e che vengono realizzate mediante l’utilizzo di materiali poveri e oggetti principalmente donati o prestati dai compaesani. La predisposizione estemporanea del percorso di postazioni allestite per l’occasione ha sempre reso il presepe un evento corale in cui tutti possono mettere qualcosa di proprio.
Da diversi anni ormai, grazie a Massimo Brini, titolare della pizzeria “Lalo” di Forcoli e creatore di un bellissimo presepe meccanico, la realtà di Legoli si è avvicinata a Terre di Presepi, associazione nazionale che riunisce tantissimi presepi di tutta la Toscana e non solo. All’interno del percorso associativo di Terre dei Presepi Legoli ha potuto partecipare a cortei di rappresentanza delle varie realtà riunite sotto l’associazione, come quello che ha colorato le strade di Pontedera il 12 novembre scorso, “il corteo più lungo d’Italia”. Inoltre il presepe di Legoli è stato inserito tra le tappe del Presepista Pellegrino.
Sempre grazie a questa collaborazione, ora, il grande onore di essere a Roma. Ecco come una piccola scommessa tra ragazzi e ragazze di paese è diventata oggi una presenza costante nell’immaginario collettivo di tutto il territorio circostante, capace di rievocare, con passione e spiritualità, uno dei momenti più intensi del rito cattolico. Il traguardo romano, quindi, si presenta come un’occasione unica e un riconoscimento importante che appaga tutti gli sforzi che nel corso di questi anni hanno permesso lo svolgimento del presepe vivente di Legoli. Un presepe che, il 17 e 18 dicembre, torna come sempre protagonista con mercatini, concerti e punto di ristoro. Programma completo alla pagina Facebook del Gruppo Giovanile Legoli.