La proposta di Terricciola SiCura: “Istituire il bando “Impronte di resilienza”: rilanciamo l’associazionismo locale e creiamo nuove forme di socialità a Terricciola”.
TERRICCIOLA. Il comunicato stampa integrale: “L’amministrazione comunale ha tra le proprie prerogative quello di sostenere ogni fase della vita dei propri cittadini da quella giovanile fino a quella della vecchiaia. Un sostegno che deve essere a 360° e che non può non basarsi sulla socializzazione e sul riuscire a farsi accettare per quelli che siamo, senza maschere e senza alterazioni, cercando di prevenire in particolare per i bambini e le persone anziane il rischio della solitudine.
Abbiamo vissuto un lungo periodo in cui le forme della socialità sono state messe duramente in discussione e ciò ha richiesto alcuni ripensamenti delle modalità della nostra convivenza, del prenderci cura gli uni degli altri, di sostenerci reciprocamente. Ciò ha fatto emergere vecchi e nuovi bisogni sociali che richiedono un rinnovamento del nostro vivere insieme, delle forme con cui promuoviamo la solidarietà e i legami tra le persone.
Considerato che sempre più spesso si stanno sviluppando su tutto il territorio nazionale iniziative sociali per sostenere ed aiutare gli anziani e i bambini che nella nostra società sono sicuramente le due categorie più deboli, ci è sembrato diverso attivarci anche nel comune di Terricciola. Per questo motivo, tramite una mozione, abbiamo richiesto che venga istituito il progetto “Impronte di resilienza” e sia approvato il bando “Come vivremo insieme” da noi presentato.
Si legge nella nota stampa a firma Matteo Arcenni, Elena Baldini Orlandini, Filippo Fiorentini e Sauro Colombini: “Questi gli obiettivi ai quali punta il progetto: favorire occasioni concrete di collaborazione tra le associazioni del Comune di Terricciola; stimolare le associazioni a introdurre alcune piccole innovazioni nelle proprie prassi consolidate per esplorare nuovi campi di azione; aiutare le realtà sociali a pensare e agire in ottica maggiormente progettuale, valorizzandone le peculiarità; sollecitare l’impegno verso alcune questioni centrali che attraversano la vita del paese e delle associazioni (es. coinvolgimento di nuovi associati e volontari; attenzione alle fasce vulnerabili; invecchiamento attivo e rapporti intergenerazionali).”
Fonte: Terricciola SiCura