TERRICCIOLA. La forza all’opposizione TerricciolaSicura, al comune di Terricciola, dice “no secco” ad una possibile riapertura della Grillaia.
Il sito è al centro di una infuocata discussione tra gli esponenti politici locali e la giunta regionale che con una delibera del 25 maggio autorizzerebbe la riapertura. Matteo Arcenni capogruppo politico all’opposizione del comune e coordinatore areale di FDI, insieme a Matteo Bagnoli FDI capogruppo al comune di Pontedera, in una intervista esclusiva mettono in campo diverse riflessioni sull’argomento, ma soprattutto dicono un “no” secco alla riapertura.
A margine di quanto sopra un documento stampa di Fratelli D’Italia riporta:
“Il problema ambientale causato dalla riapertura di un sito per lo smaltimento di rifiuti speciali delle dimensioni di quello della ex Discarica La Grillaia avrà delle conseguenze terribili sull’intera Valdera.
“Ad essere coinvolti nel disastro ambientale non saranno quindi solo i Comuni di Chianni, Lajatico e Terricciola, ma il problema coinvolgerà buona parte dei Comuni dell’Unione tra cui il Comune di Pontedera”.
“La vicinanza dei comuni dell’Unione alla discarica La Grillaia e i rischi connessi all’inquinamento delle falde acquifere – si riporta nel documento stampa – rendono necessario intraprendere un’azione comune da parte di tutti i Comuni della Valdera per scongiurare la riapertura del sito. È impensabile girarci dall’altra parte e fare finta di niente quando in gioco ci sono la salute dei cittadini e la salvaguardia del nostro amato territorio.
Per questo motivo abbiamo presentato 2 mozioni una a Pontedera e una all’Unione affinché il Consiglio dell’Unione Valdera e quello di Pontedera si impegnino a istituire la commissione consiliare denominata “Commissione Ambiente – Ex Discarica di Chianni”. La Commissione avrà lo scopo di approfondire la vicenda, vigilare sul rispetto dell’iter da seguire nella gestione post mortem e della bonifica, predisporre ogni azione tesa a tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini e a prevenire ogni ipotesi di riapertura anche parziale della ex Discarica di Chianni. Inoltre abbiamo chiesto che nella commissione venga coinvolto anche un rappresentante delle associazioni ambientaliste presenti sul territorio.
Ci batteremo fino alla fine con tutti gli strumenti a nostra disposizione affinché – conclude il documento di Fratelli d’Italia – il business dei rifiuti non riparta e la discarica di Chianni rimanga chiusa.
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