Progetto Pontedera si esprime su quanto accaduto al villaggio scolastico, ai danni di un ragazzino pestato dal gruppo: non solo problema di ordine pubblico, occorre l’impegno da parte di tutti per garantire una vita sociale virtuosa alle nuove generazioni. Gesto da condannare ma spinta per un percorso di educazione alla legalità e alla non violenza.
PONTEDERA – Pestato dai coetanei fuori scuola e ripreso in un video: è accaduto pochi giorni fa al villaggio scolastico di Pontedera (LEGGI QUI). Così Progetto Pontedera, lista collegata al sindaco Matteo Franconi, ha commentato l’accaduto:
“Progetto Pontedera esprime grande preoccupazione per quanto accaduto martedì 4 ottobre al villaggio scolastico e che è stato ripreso in un video divenuto ormai virale.
L’aggressione di un gruppo di ragazzi nei confronti di un coetaneo solo, la violenza inaudita mostrata nel video che sta circolando sui social, il fatto che nessuno sia intervenuto in modo tempestivo a difesa dell’aggredito, non comprendiamo se per indifferenza o per timore di essere coinvolti, ci rappresentano una realtà che non possiamo e non vogliamo accettare.
Progetto Pontedera è certa che il video verrà acquisito dalle forze dell’ordine e che le responsabilità personali verranno appurate e che nel contempo verranno attivati tutti i percorsi di tutela sociale previsti dalla legge.
Dice Ferdani, Coordinatore di Progetto Pontedera – “Sia chiaro, che questo fatto, non è e non può essere solo un problema di ordine pubblico, aggressori, aggredito e pubblico hanno un’età tale che ridurre l’accaduto a questo sarebbe miope e riduttivo. Le contraddizioni, le difficoltà di relazione delle nostre studentesse e studenti, la ricchezza e la complessità di una società sempre più composita e multiculturale, richiedono la nostra attenzione e il nostro impegno. Un impegno che deve vedere protagonisti, le istituzioni sia amministrative che scolastiche, i cittadini, gli studenti e riesca a mantenere alta l’attenzione per individuare percorsi virtuosi per una vita sociale delle nuove generazioni improntata sulla fiducia e non sulla paura o la rassegnazione.”
Per Progetto Pontedera è’ importante che questo fatto gravissimo sia condannato senza se e senza ma, altrettanto imprescindibile che costituisca un punto di partenza per un percorso di educazione alla legalità, alla non violenza, alla risoluzione costruttiva dei conflitti. Percorsi da svilupparsi prioritariamente nelle scuole, primo e importantissimo presidio educativo, ma non solo”.