Dopo la notizia dei bulli identificati dai carabinieri, il comitato Ponsacco Pacificata ringrazia i genitori “coraggiosi” e sottolinea l’importanza di denunciare episodi come quello del 19 settembre scorso, quando due 11enni sono stati schiaffeggiati e minacciati con una spranga di ferro a Ponsacco
PONSACCO. “La denuncia è un atto di responsabilità, indispensabile per la democrazia. Se soccombiamo alla paura delle minacce, diamo segno di debolezza e incoraggiamo i prepotenti a fare peggio. Denunciare vuol dire anche far capire alle istituzioni la situazione di pericolo in cui stiamo vivendo”. Queste le parole del comitato Ponsacco Pacificata, dopo che, grazie alle denunce presentate alle forze dell’ordine, gli autori del grave episodio di bullismo accaduto lo scorso 19 settembre sono stati individuati dai carabinieri: si tratta di due bambini di 10 anni che hanno schiaffeggiato e minacciato con una spranga di ferro due 11enni (Leggi Qui).
“Un immenso grazie a tutti quei genitori coraggiosi che non si sono tirati indietro, dando un forte segnale di legalità e a tutti i ponsacchini – dichiara il comitato- . Vivere nella legalità è un sacrosanto diritto. Vogliamo pace”.
Infine, il comitato Ponsacco Pacificata richiede un incontro con il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
“Giani ci riceva in Regione -dichiara Samuele Ferretti di Ponsacco Pacificata a Vtrend – Sino a oggi, nonostante tutti i nostri appelli di essere ricevuti, non si è mai fatto sentire. Lui è il presidente di Regione ed è giusto che ci riceva”.