La protesi in 3D salva il braccio ad una 14enne ucraina.
A soli 14 anni, in Ucraina, ha rischiato di perdere un braccio per una ferita d’arma da fuoco. Per mesi, i medici del Meyer hanno tentato ogni strada per combattere una grave infezione, subentrata in seguito all’esplosione.
Finalmente, nei giorni scorsi, i chirurghi sono riusciti a intervenire: il gomito della giovanissima paziente è stato interamente ricostruito, utilizzando una protesi personalizzata, realizzata con la stampante 3d.
Lo ha fatto sapere il presidente della regione Toscana Eugenio Giani mediante un post su Facebook.
A eseguire l’intervento un team di chirurghi guidato dal professor Giovanni Beltrami, responsabile dell’ortopedia pediatrica del Meyer e tra i primi, a livello internazionale, a impiantare su bambini protesi personalizzate, realizzate su misura grazie alle tecnologia della stampa 3d.