La rabbia dell’Associazione Partite Iva: “OS obbligatorio dal 30 giugno?! E noi aggiungiamo le spese di gestione sullo scontrino: +5% sulla spesa totale. OCCHIO PER OCCHIO, DENTE PER DENTE.”
Questa la provocazione di Massimo Gervasi VC Presidente de LE PARTITE IVA ITALIA, che invita tutti gli esercenti e professionisti ad addebitare le spese del servizio al cliente finale.
“Le imprese continuano ad essere vessate e penalizzate per coprire tutte le nefandezze del governo dei peggiori. ‘L’INIZIATIVA ECONOMICA PRIVATA È LIBERA’, così recita l’art 41 della Costituzione. Il Governo ha la cattiva abitudine di non rispettare le regole e lo fa sempre a spese delle piccole imprese italiane.
Si sono preoccupati di imporre l’obbligatorietà ma non di contrattare con banche e agenzie di gestione una riduzione degli oneri. Dall’acquisto o noleggio dei terminali di pagamento elettronico (POS), ai canoni mensili di gestione per arrivare poi alle commissioni per ogni transazione , le percentuali di spesa possono arrivare anche al 5-7% del pagamento ricevuto. Chi lo ha stabilito che le spese per un tale, anche se comodo servizio, se lo deve accollare l’esercente o il professionista?!”
Saviano Raffaele, coordinatore nazionale Partite Iva: “L’uso delle carte elettroniche deve essere una comodità per tutti e non un peso per le imprese ed un guadagno per le banche. Le piccole e nano imprese italiane vanno salvaguardate e non aggredite. Il Governo deve concentrarsi sullo spreco e non su chi produce ed investe.”
Continua Gervasi: “Invito tutti gli esercenti ad affiggere un manifesto che informa i propri clienti su cosa comporta l’utilizzo del POS: +5% per spese di gestione. Invito tutti ad essere coesi, siamo noi imprenditori e professionisti a determinare il benessere economico del paese. Basterebbe uno sciopero fiscale, smettere di pagare le tasse, il non utilizzo collettivo delle casse e pos, chiusura dei conti correnti… entro 2 mesi il Governo cadrebbe.”
Conclude Saviano: “Continuiamo ad essere etichettati come EVASORI, quando poi sappiano tutti che l’evasione legata alle piccole imprese non supera il 5%. I veri evasori sono quelli SENZA PARTITA IVA; I veri evasori sono coloro che eludono il fisco con appalti truccati e con partecipate di comodato; Il vero evasore è lo spreco di denaro pubblico nella pubblica amministrazione (400 miliardi); Il vero evasore è colui che porta montagne di denaro all’estero eludendo il fisco; Il vero evasore sono le grandi aziende che portano la loro sede all’estero per non pagare le tasse in italia… ed in tutti questi esempi, guarda caso, c’è sempre lo zampino del politico italiano.”