I punti da chiarire sul disastro restano molti.
Proseguono i rilievi tecnici sull’Appennino tosco-emiliano nella zona in cui sabato scorso è stato localizzato l’elicottero precipitato per motivi ancora da chiarire e nel cui schianto sono morte tutte le persone a bordo, pilota e sei passeggeri. A riportarlo è l’Ansa.
L’area interessata, posta sotto sequestro, è un canalone del monte Cusna, località Villa Minozzo (Reggio Emilia), a circa 1.900 metri d’altitudine.
Tra gli alberi e il greto del torrente Lama, zona particolarmente impervia e difficile da raggiungere, sono stati trovati i detriti dell’elicottero e i sette cadaveri, per lo più carbonizzati, che già sabato sono stati recuperati.
Dalle condizioni l’impatto deve essere stato fatale ma è dalle autopsie, disposte, che potranno arrivare ulteriori chiarimenti.
Procede nelle indagini la Procura di Reggio Emilia, stretta nel massimo riserbo. Il fascicolo aperto, passato da Lucca a Reggio per competenza, è per disastro colposo e omicidio colposo. Al momento a carico di ignoti.