Marchio IGP Ciliegia di Lari: dopo la Regione, arriva anche l’approvazione del Ministero. Pubblicato il disciplinare in Gazzetta Ufficiale. Ultimo step: Bruxelles.
LARI. La Ciliegia di Lari ha superato un altro traguardo: il percorso per il riconoscimento del marchio IGP è giunto quasi a conclusione. Il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ha infatti dato il suo placet pubblicando la proposta di disciplinare di produzione della Ciliegia di Lari nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Ciò significa che, trascorsi 60 giorni, la pratica passerà nelle mani di Bruxelles per l’ultimo stadio dell’iter di riconoscimento del marchio.
Il progetto, che l’Amministrazione Comunale ha promosso e sostenuto economicamente fin
dall’inizio, vede il Comitato per la Tutela e Valorizzazione della Ciliegia di Lari, che riunisce i produttori di ciliegie del territorio, quale soggetto richiedente il riconoscimento del marchio.
“Il Comitato è ormai da 20 anni che protegge, promuove e contribuisce alla salvaguardia di un patrimonio inestimabile come la Ciliegia di Lari, un prodotto d’eccellenza coltivato su tutto il nostro territorio. – commenta la sua presidente, Catia Fantozzi – Oltre alle varietà più conosciute in commercio, il nostro territorio è ulteriormente arricchito da 14 varietà che rendono la Ciliegia di Lari un gioiello di biodiversità che va a impreziosire uno dei luoghi più belli e tipici della Valdera.”
La nostra zona è infatti formata da dolci colline e numerose valli caratterizzate da una ricchezza dei suoli, una tessitura, un regime termo pluviometrico e un microclima ideale che permettono e favoriscono la coltivazione di questo frutto. Con le dovute conoscenze ed esperienze dei produttori locali, ciò porta ad ottenere un prodotto di ottima qualità: naturalmente dolce e zuccherino, il frutto è da sempre apprezzato da tutti per l’equilibrata sintesi delle sue caratteristiche organolettiche. La Ciliegia di Lari viene venduta fresca nei mercati locali e direttamente nelle Aziende agricole, ma la si può trovare anche sotto altre forme, come confetture, dolci, gelati o addirittura insaccati, come il tipico salame alla ciliegia, e tanto altro.
“Siamo davvero molto soddisfatti – commenta l’assessora alla valorizzazione e alla tutela della Ciliegia di Lari, Chiara Ciccarè – Abbiamo iniziato questo cammino insieme al Comitato ormai nel 2014, durante la precedente legislatura: a tre anni esatti dall’approvazione da parte della Regione Toscana, ricevere oggi anche il benestare del Ministero dà la misura dell’impegno costante portato avanti in questi anni in modo sinergico e compatto da Comitato e Amministrazione.”
“IGP significa tutela della qualità della produzione, riconoscimento della sua unicità ma anche promozione del territorio e possibilità di sviluppare e rafforzare una filiera economica e produttiva già nata intorno alla Ciliegia di Lari. – dichiara il sindaco Mirko Terreni – Ricevere questa notizia oggi che stiamo finalmente uscendo dalla pandemia ci dà la forza per continuare a lavorare seriamente così da completare il prima possibile l’iter di riconoscimento del marchio. Ringrazio il Comitato per quanto fatto fino ad oggi e invito tutti a gustare questi nostri prelibati frutti durante la Sagra delle Ciliegie, che in questo 2022, dopo due anni di stop forzati, tornerà finalmente ad animare Lari nei weekend del 28 e 29 maggio e del 4 e 5 giugno.”