La Polizia Postale Toscana assicura alla giustizia due uomini per detenzione di un’ ingente quantità di materiale pedopornografico: 1100 file sul computer dell’adulto, 500 su quello del giovane.
PISA – Nell’ottica di contrastare in maniera efficace e sempre più pregnante gli abusi nei confronti di minori online, il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Firenze, con l’ausilio delle Sezioni di Livorno e Pisa, ha eseguito due perquisizioni informatiche emesse dalla Procura della Repubblica di Firenze, nei confronti di due soggetti: un quarantatreenne residente nella provincia di Livorno e un venticinquenne residente nella provincia di Pisa.
Grazie alla meticolosità e alla capacità di analisi degli operatori della Polizia Postale sui device rinvenuti nel corso delle perquisizioni, gli specialisti hanno fatto riemergere oltre 1100 file a carattere pedopornografico nella disponibilità dell’uomo di Livorno e circa 500 dello stesso tipo nella disponibilità del venticinquenne pisano.
I perquisiti sono stati dunque arrestati in flagranza di reato per detenzione di ingente quantità di materiale realizzato mediante lo sfruttamento di minori degli anni 18, ex art. 600 quater c.p., e sottoposti alla misura restrittiva degli arresti domiciliari.
Gli arresti sono stati convalidati, con la conferma della misura cautelare degli arresti domiciliari per il quarantatreenne di Livorno e la rimessa in libertà, in quanto incensurato, per il venticinquenne pisano.
I procedimenti si trovano nella fase delle indagini preliminari, pertanto non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche a favore degli stessi indagati.
La polizia postale consiglia ai genitori di non affidare mai i bambini in tenera età alle cure di chi non si conosce sul serio né di lasciare che i propri figli navighino nella rete in solitudine e senza alcun controllo.
In ogni caso al minimo segnale di cambiamento del comportamento del proprio figlio, bisogna rivolgersi alle forze di polizia per evitare danni non riparabili.
Fonte: Questura di Pisa.