Nella notte, il presidente Putin ha ordinato l’attacco, intorno alle 4 del mattino italiane, annunciandolo in un discorso tv.
L’annuncio è arrivato mentre era in corso il Consiglio di Sicurezza dell’Onu, inutili gli ultimi tentativi diplomatici per evitare il conflitto. Più voci si sono levate per reclamare pace e scongiurare un conflitto armato, anche in Valdera. Tanti i comuni che hanno fatto sventolare sventolare la bandiere della pace sui palazzi municipali.
“Intraprenderemo un’operazione militare speciale nell’Ucraina dell’est. Nostro obiettivo è la demilitarizzazione, non l’occupazione”, comincia così il suo discorso Putin. Il presidente della Federazione russa ha esortato le forze di Kiev a consegnare le armi, assicurando che i piani di Mosca non includono l’occupazione dell’Ucraina, ma smilitarizzare il Paese con una operazione speciale. Intorno alle 6.30 italiane, fonti Ucraine confermano che le truppe russe hanno varcato il confine tra Ucraina e Bielorussia.
“Chiunque provi a interferire o a minacciarci, deve sapere che la risposta della Russia sarà immediata e porterà a conseguenze mai sperimentate nella storia“, conclude Putin.
Da parte sua Zelensky, Presidente dell’Ucraina si rivolge alla Nazione un invito alla calma: “State calmi e state a casa”. Le autorità ucraine hanno invitato la popolazione a restare a casa, non andare al lavoro e non portare i figli a scuola. Al momento i media internazionali, tra cui la CNN, parlano di centinaia di vittime.
“Ci difenderemo e vinceremo, il mondo fermi Putin. Il mondo può e deve fermare Putin”, afferma il Presidente Zelensky. Il governo ucraino ha proclamato la legge marziale e chiuso lo spazio aereo all’aviazione civile.
E’ arrivata subito la ferma condanna del Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi: “Il Governo italiano condanna l’attacco della Russia all’Ucraina. E’ ingiustificato e ingiustificabile. L’Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della NATO per rispondere immediatamente, con unità e determinazione”.
A.P.