Ieri 10 febbraio, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Pisa di un uomo, quarantenne, di nazionalità straniera presunto autore di un tentato omicidio ai danni di una donna, trentenne.
I fatti, risalenti alla sera del 1 febbraio 2022, sarebbero avvenuti in tarda notte all’interno di un appartamento nella zona della stazione a Pisa.
L’uomo avrebbe iniziato dapprima a inveire nei confronti della donna e, successivamente, avrebbe iniziato a colpirla con ferocia, con una raffica di calci e pugni, fino a farle perdere i sensi.
Il giorno seguente la donna avrebbe ripreso i sensi, ritrovandosi l’aggressore a fianco nel letto. Dopo averlo implorato di riaccompagnarla a casa della propria famiglia, l’uomo avrebbe fatto salire sulla propria autovettura la donna, riaccompagnandola nei pressi di casa, per poi dileguarsi.
La vittima, raggiunta la propria abitazione, ha richiesto soccorso. I sanitari del 118 intervenuti hanno provveduto a trasportare d’urgenza la donna all’Ospedale, ove è stata ricoverata in prognosi riservata con fratture a 10 costole, pneumotorace traumatico e frattura della mandibola.
Immediatamente sono state attivate le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Pisa ed eseguite dalla Squadra Mobile di Pisa con l’ausilio del Commissariato di Pontedera.
Attraverso il racconto fornito dalla vittima, ascoltata dagli investigatori in ospedale, è stato possibile individuare in luogo dove si era consumato il delitto: un appartamento sito in un più ampio fabbricato di via Vespucci.
All’alba di ieri mattina, l’immobile è stato sottoposto a perquisizione da parte di personale della Squadra Mobile. Nella stanza, ove lo straniero si era appoggiato soltanto per qualche giorno prima di lasciare di Pisa, sono state rinvenute dagli investigatori della Polizia Scientifica di Pisa e Firenze, copiose tracce ematiche e di fluidi corporei, che saranno prossimamente oggetto di approfondimento, malgrado i tentativi di cancellazione operati per rimuovere il sangue.
Sempre nella camera sono stati rinvenuti anche alcuni effetti personali univocamente riconducibili al presunto autore, evidentemente dimenticati dallo stesso all’atto dell’allontanamento dall’immobile.
Gli elementi raccolti, congiuntamente all’esame di alcuni testimoni chiave, hanno consentito la costruzione di un quadro gravemente indiziario nei confronti del presunto autore del reato, tale da supportare l’emissione di un decreto di fermo da parte della Procura della Repubblica di Pisa.
Nella tarda nottata di ieri, l’uomo è stato rintracciato dagli uomini della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Taranto ed è stato tratto in arresto. Nei prossimi giorni il provvedimento verrà sottoposto a convalida.