TOSCANA. Simone Bezzini, assessore al Diritto alla salute e sanità è stato intervistato da Michele Vestri.
Oggi, martedì 2 febbraio, sono attese in Toscana le nuove 31.590 dosi di vaccino di produzione Pfizer-BioNTech. Contestualmente saranno riaperte – sempre oggi – a partire dalle ore 15, le agende della fase 1 per la prenotazione delle prime somministrazioni. L’assessore Bezzini, intervistato da Michele Vestri, ha affrontato la questione della campagna vaccinale.
Come sono proceduti i richiami in Toscana?
Sui richiami in realtà non ci sono mai stati problemi. Non si sono mai fermati. Sono stati effettuati nei tempi previsti. Nel nostro sistema di prenotazione quando una persona si prenota per la prima dose, in simultanea, riceve anche la data per il richiamo.
A fronte dei ritardi nelle consegne dei vaccini, ora come procede la campagna vaccinale?
Facciamo un po’ il punto di quello che sta succedendo in Toscana. Intanto oggi partirà la prenotazione per 6900 persone che nelle settimane scorse a causa dei ritardi di Pfizer avevano visto annullare l’appuntamento. Quindi alle ore 15 si riaprono le agende per queste 6900 persone. Tra 48 ore sarà aperta l’agenda per ulteriori 8000 persone. Stiamo parlando del personale sanitario e socio-sanitario. La prima questione è andare avanti su questo filone. Dalla prossima settimana potrebbe arrivare il vaccino AstraZeneca. Su questo ci sono ancora delle incertezze, ci sono delle questioni che devono ancora essere definite. Noi abbiamo dei punti di somministrazione che, appena saranno chiarite queste incertezze, saranno attivati. Il governo ci deve anche dire quali sono le categorie da mettere in priorità, dato che il vaccino AstraZeneca sembra che non possa essere utilizzato per tutte le categorie di popolazione. Poi, a metà febbraio dovremo aprire al fronte degli over 80, ovviamente sulla base di disponibilità di vaccini. A ieri abbiamo usato il 94% delle dosi che ci hanno consegnato, dobbiamo tenere una minima scorta perchè in caso di ritardi da parte dell’azienda, noi dobbiamo garantire sempre la seconda dose. Mi auguro che nelle prossime settimane, le aziende produttrici di vaccini siano più precise e rispettino gli impegni che hanno assunto, così potremo andare avanti piano piano nel vaccinare progressivamente la popolazione.
Priorità alle fasce più a rischio, qualcuno parla di vaccinare anche gli insegnanti per esempio
Il piano nazionale ci dice che vanno vaccinati prima di tutto: gli operatori sanitari e socio-sanitari, secondo livello di priorità, gli over 80 che sono le persone più vulnerabili, poi si scende verso il basso con categorie a rischio e livelli di età decrescente. Quindi questa è la griglia che ci ha dato il governo. Nella seconda/terza fascia di priorità ci sono anche gli insegnanti e il personale delle scuole, però, prima di arrivare nella seconda/terza fascia ci sono nel mezzo le altre categorie più a rischio. Ora però attenzione alla questione delle categorie, c’è questa novità AstraZeneca. Se viene confermata l’autorizzazione sotto una certa soglia di età, ovviamente questa potrebbe essere dedicata ad alcune categorie più esposte al rapporto col pubblico o legate a servizi pubblici essenziali: come per esempio insegnanti e le forze dell’ordine.
In Toscana nell’ultima settimana pare si sia registrato un aumento dei contagi, è così?
Non dobbiamo sprecare ciò che è stato fatto nelle settimane scorse, prima di tutto il merito dei toscani che hanno rispettato le regole che hanno consentito un rallentamento del contagio, poi il lavoro delle istituzioni e del tracciamento che ha consentito di mettere sotto controllo il contagio. Nell’ultima settimana abbiamo avuto qualche segnale di ripresa del virus, più 20% in termini di contagio, e questo un po’ ci preoccupa. Io nei giorni scorsi ho lanciato un allarme. Dobbiamo essere particolarmente attenti e rispettosi delle regole. Serve la massima attenzione nei prossimi giorni. Una ripresa del contagio sarebbe anche un’interferenza negativa sulla campagna di vaccinazione.
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