TOSCANA. “Da tempo denunciavamo il pressing insistente e aggressivo dell’Agenzia delle Entrate, in particolar modo abbiamo messo in evidenza il comportamento scorretto e non controllato di chi attribuisce interessi illegittimi sulle sanzioni tributarie; comportamento questo che ha determinato il fallimento di moltissime aziende e contribuenti” – scrive Massimo Gervasi, presidente APIT Italia e referente Regione Toscana di PIN Partite IVA Nazionali.
Sulla questione è intervenuto anche il Segretario Nazionale di APIT Italia, Raffaele Saviano: “Da tempo denunciamo di essere trattati come evasori piuttosto che cittadini. Non si riesce mai a rapportarsi con il Fisco, che raramente ci ascolta! Analizzando i documenti di accordo tra MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) e AGENZIA DELLE ENTRATE è emerso che i funzionari prendono un BONUS, ma non solo: le loro performance sono soggette a verifiche e valutazioni annuali che ne determinano la carica ed il grado; come dire ‘più accertamenti fai, più stabilità economica e di mansione ti daremo’”.
La Convenzione stipulata tra ADE e MEF è intitolata “Piano delle performance 2019/2021” ed è visionabile sul sito dell’ADE. In merito è intervenuta anche la Camera Civile Salentina, nel nome del Presidente Avv. Salvatore Donadei, e PIN Partite IVA Nazionali, nel nome del presidente Antonio Sorrento, che hanno scritto al Presidente della Repubblica per segnalare che gli incentivi economici sugli accertamenti fiscali sono inopportuni e, soprattutto, ingiusti che siano legati alle verifiche fiscali.
APIT Italia, nella persona del suo presidente Massimo Gervasi, ringrazia l’ottimo lavoro del CTS di PIN capeggiato dall’Avv. Matteo Sances, professionista scrupoloso e attento, il quale sottolinea che “per salvaguardare l’indipendenza e l’imparzialità dei funzionari del Fisco ritengo sia fondamentale che gli esiti delle verifiche non debbano in alcun modo influenzare la remunerazione dei controllori”. Conclude il presidente Gervasi: “In un momento storico come questo, mentre la sorte del Governo e dei contribuenti Italiani sono appesi ad un filo, ma soprattutto all’alba di un momento in cui 50 milioni di atti e cartelle esattoriali sono in partenza dall’ADE e Riscossione ritengo necessario intervenire con una RIFORMA FISCALE URGENTISSIMA.”