PISA. Alla rotatoria delle Cascine piantati quattro platani al centro. Il sndaco Conti: “Si mantiene inalterata la visione paesaggistica dello storico viale che porta a San Rossore”.
Prosegue il cantiere per la realizzazione della rotatoria tra la via Aurelia e il viale delle Cascine. Sono stati piantumati in questi giorni quattro platani al centro della nuova rotatoria che ha già preso forma, permettendo di eliminare il vecchio incrocio semaforico. Dopo molte interlocuzioni con la Soprintendenza, sotto la cui tutela è posto lo storico viale, l’Amministrazione Comunale ha scelto di portare avanti il progetto che ha come obiettivo quello di non interrompere la visione paesaggistica del viale che porta al Parco di San Rossore.
“La rotatoria che sta prendendo forma tra l’Aurelia e il viale delle Cascine – spiega il sindaco Michele Conti – ha il compito primario di fluidificare l’intenso traffico che interessa l’Aurelia quale principale arteria di scorrimento della città. Ma, data l’importanza storica e paesaggistica del viale delle Cascine, l’obiettivo del progetto concordato con la Soprintendenza è quello di mantenere intatta la visione paesaggistica dell’antico e bellissimo viale, fatto realizzare da Pietro Leopoldo I di Lorena nel 1788. Per questo motivo sono stati messi a dimora quattro platani al centro della rotatoria, così da ricreare il doppio filare alberato allineato con i filari del viale storico. Questo permetterà di mantenere inalterato il cannocchiale visivo del viale, garantendo la visione dell’asse prospettico senza soluzione di continuità e attenuando in parte la frattura urbana creata dalla viabilità esistente. A seguire l’opera di riqualificazione paesaggistica sarà completata dal rinnovo di una parte delle alberature, da un’opera di ricucitura unitaria del verde e dalla ricomposizione dei filari di alberi nella parte del viale che va verso la città.”
Oltre all’opera di riqualificazione paesaggistica, l’intervento prevede anche la creazione della pista ciclopedonale che va dalla rotatoria fino al sottopasso veicolare, con la realizzazione di due attraversamenti ciclopedonali, protetti da isola centrale salvagente e da semaforo a chiamata, in modo da garantire il percorso in bicicletta fino al Parco di San Rossore in completa sicurezza.