Il sindaco di Volterra Giacomo Santi con un’ordinanza ha attivato la Dad per i giorni 7 e 8 gennaio.
Sembra che, almeno per il momento, il Covid abbia avuto la meglio sulla scuola. Il rientro fra i banchi di scuola dopo la pausa natalizia dovrà aspettare: il ricordo della didattica a distanza non è più così lontano.
Al fine di limitare il contagio, con un’ordinanza, il sindaco di Volterra Giacomo Santi ha vietato il rientro in presenza alle scuole di ogni ordine e grado (scuole primarie, secondarie e superiori). Sono sospese anche le attività didattiche ed educative per le classi della scuola dell’infanzia e i servizi educativi sul territorio comunale.
Ma per quali giorni è prevista la Dad? Questo è quanto viene previsto e comunicato dal Comune di Volterra sulla pagina Facebook:
- La didattica a distanza per i giorni 07 e 08 gennaio 2022 per tutte le classi degli Istituti Superiori del territorio Comunale e per le classi della Scuola Secondaria dell’Istituto Comprensivo ricadenti nel Comune di Volterra
- La didattica a distanza per il giorno 07 gennaio 2022 per tutte le classi della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo ricadenti nel Comune di Volterra
- La sospensione delle attività didattiche e/o educative per il giorno 07 gennaio 2022 per le classi della Scuola per l’infanzia dell’Istituto Comprensivo ricadenti nel Comune di Volterra e per i Servizi educativi anch’essi ricadenti nel Comune di Volterra.
Ecco le parole dei sindaci di Volterra Giacomo Santi e di Pomarance Ilaria Bacci:
“Siamo in continuo contatto con le autorità sanitarie per il monitoraggio della pandemia e con gli organismi preposti per gestire una situazione di assoluta straordinarietà ed emergenza, non solo sotto il profilo sanitario.
Ci sono norme e disposizioni, nazionali e regionali, in continuo aggiornamento a cui i Sindaci devono attenersi per quanto di loro competenza. Tanti sono i fronti aperti e difficili le questioni di affrontare. Il nostro impegno, prima di tutto, è di garantire i servizi e di essere vicini alla cittadinanza con il massimo impegno per affrontare la situazione.
In relazione alla richiesta di alcuni gruppi consiliari di uno screening agli studenti prima dell’inizio della scuola, questa proposta, peraltro applicabile eventualmente soltanto su base volontaria, non garantirebbe alcuna sicurezza, sarebbe in contrasto con le vigenti disposizioni nazionali e regionali e anche con l’invito a sottoporsi a tampone soltanto se in presenza di sintomi.
Seppur condividendo la preoccupazione delle famiglie e l’assoluta necessità di garantire ai bambini e alle bambine il diritto alla salute e all’istruzione con una scuola in sicurezza, non è praticabile né efficace uno screening generalizzato. E’ al Governo che spetta l’individuazione di misure coerenti e uniformi, di cui siamo ancora in attesa.
La nostra priorità è garantire ai bambini e alle bambine l’esercizio del diritto all’istruzione, messo a dura prova in questi quasi due anni di pandemia che hanno visto chiusure su chiusure e limitazioni, con conseguenze sul benessere degli alunni e sulla qualità dell’istruzione: tutti vogliamo il bene dei nostri studenti e valuteremo insieme agli organismi preposti le iniziative concrete che possono prendere i Sindaci.
E’ doveroso chiarire, però, che in questo contesto complesso e in continuo cambiamento, non ci sono soluzioni facili. E in questo momento più che mai chiediamo unità e compattezza ai gruppi consiliari, alle forze politiche, al mondo del terzo settore e alla cittadinanza tutta, evitando iniziative che facciano leva sulle paure o viceversa sull’indifferenza alla pandemia: chiediamo senso di responsabilità e di continuare a rispettare le regole per il benessere di tutti”.