La Valdera da Venezia al progetto “Linking Valdera”: l’obiettivo, diventare “capitale italiana della cultura” già nel 2025
Oggi, sabato 20 novembre, si conclude l’esperienza del Comune di Peccioli alla Biennale di Venezia, dove era stato al centro del Padiglione Italia come testimone del concetto di resilienza.
Per Peccioli è stato un progetto molto importante, nel suo spazio espositivo si sono svolti ben 120 eventi nazionali e internazionali, dei quali otto direttamente organizzati dalla sua comunità.
Il coinvolgimento di Peccioli in questa iniziativa è stato fortemente voluto dal curatore del Padiglione Italia, l’architetto Alessandro Melis, che ha individuato in Peccioli un valido esempio di comunità resiliente sul quale sviluppare il messaggio dell’intero Padiglione Italia: c’è ormai piena consapevolezza che la resilienza è il concetto cardine su cui un intero territorio può trovare un’ottima occasione di rilancio.
Insieme a Peccioli però, anche l’intero territorio della Valdera ha potuto prendere consapevolezza delle proprie potenzialità, come quella di produrre e promuovere la cultura, da intendere come elemento dinamico e in continua trasformazione: la convinzione dei sindaci della Valdera è proprio quella di poter rilanciare e andare oltre.
Da alcuni mesi, infatti, i Comuni della Valdera stanno lavorando al progetto “Linking Valdera”: non solo un mero progetto infrastrutturale ma anche uno strumento che colleghi tutto il territorio per aiutarlo a diventare produttore e fruitore di cultura.
“Linking Valdera” non ha, infatti, soltanto l’obiettivo di costruire strade ma vuole anche che idee e cultura corrano su quelle: è questo il valore aggiunto per organizzare nei prossimi anni la candidatura per una “Valdera capitale della cultura italiana”, forse già per l’edizione 2025.
Da Venezia, punto di arrivo della consapevolezza, la Valdera si rilancia quindi con questo progetto unitario e tutti i sindaci si impegneranno per coinvolgere in esso altre realtà imprenditoriali, per contare anche sul loro contributo in vista di questo obiettivo.
Un ruolo centrale dovrà ovviamente essere ricoperto anche dalla Regione Toscana che dovrà occuparsi della promozione del progetto “Linking Valdera” nella sua doppia natura di sviluppo e interconnessione del territorio per produrre cultura. M.C.