Geofor raccoglie anche i sacchi “non ufficiali” e scatta la protesta: richiesto l’intervento della sindaca Brogi. Qui i dettagli
PONSACCO. Per garantire una maggiore attenzione all’ambiente e un miglior contenimento dei rifiuti indifferenziati, poco più di un mese fa, Geofor aveva annunciato che, a partire dal giorno 4 ottobre, avrebbe ritirato soltanto i sacchi “ufficiali” precedentemente consegnati agli utenti mentre avrebbe lasciato al suolo tutti gli altri, contrassegnati da un adesivo di “non conformità”.
Tuttavia, come segnalano indignati alcuni cittadini di Ponsacco su uno dei gruppi del paese, tutto questo non si è verificato dal momento che Geofor avrebbe continuato a prelevare anche i sacchi neri “non ufficiali”.
Se gli animi (e le tastiere!) erano già abbastanza bollenti, l’apice della contestazione è arrivato pochi giorni fa, il 9 novembre, quando, ignorando le indicazioni del Comune di Ponsacco che ribadiva sui canali ufficiali le stesse modalità di raccolta, richiedendo anche la massima collaborazione a tutti i cittadini, Geofor sembra abbia ritirato anche i sacchi neri “non ufficiali”: un gesto imperdonabile per la maggior parte, che ha acceso una vibrante discussione sui social!
La popolazione si dice adesso divisa a metà tra chi, nel massimo rispetto delle regole, utilizza solo i sacchi ufficiali, e chi, un po’ più “furbetto”, rimane affezionato ai sacchi neri comuni, evidentemente incentivato da una raccolta meno fiscale rispetto a quanto era stato annunciato.
Al centro della protesta ci sono soprattutto le ridotte dimensioni dei sacchi ufficiali, troppo piccoli per coprire lo smaltimento rifiuti di una settimana (come invece dovrebbe essere). Per rispettare la corretta modalità di raccolta, ogni utente dovrebbe quindi acquistare altri sacchi conformi in modo autonomo dal Comune, a una cifra che, oltretutto, sembra non ancora precisata: è quindi evidente come non si riesca più a sopportare che i ‘furbetti del sacco non ufficiale’ continuino ad aggirare le regole di smaltimento, totalmente indisturbati, risparmiando anche un bel po’di soldi.
Troppi cittadini dicono di sentirsi ormai presi in giro da questa “vergognosa gestione dei rifiuti” (così si legge sui social) e chiedono a gran voce l’intervento della sindaca Brogi per risolvere il problema: la minaccia è quella di “tornare tutti ai sacchi neri non ufficiali” se i provvedimenti non saranno presi quanto prima. M.C.