Spaventoso incidente per un tredicenne pisano durante una gara di kart.
Nicola Lacorte, tredicenne di Pisa, pilota di kart, figlio di Roberto Lacorte, pilota e imprenditore pisano, è rimasto coinvolto in un terribile incidente durante una competizione domenica scorsa ad Adria.
A raccontare nel dettaglio la dinamica dell’incidente è il sito vroomkart.it: “Una dinamica ‘semplice’ quanto folle che ha coinvolto i piloti KR, Nicola La Corte, Zach David e Eliska Babickova, frutto di normalissime manovre di gara e senza alcuna scorrettezza da parte dei piloti coinvolti. Durante il quarto giro di gara, alla fine del primo settore e poco prima del rettilineo opposto al traguardo, il kart di La Corte è finito in testacoda tagliando la via di fuga e scivolando a grande velocità nella parte opposta della pista (settore 2), proprio durante il passaggio del gruppo dei primi. Il KR del pilota italiano si è poi scontrato violentemente con quello dei compagni di marca in ottava e decima piazza generando un urto spaventoso che ha sbalzato La Corte fuori dal proprio kart, finito molti metri più avanti. Dinamica confusa per Eliska Babickova e Zach David, coinvolti in quello che potremmo classificare come un ‘tamponamento’. Impossibile per la ragazza delle Repubblica Ceca e il pilota maltese schivare il kart di La Corte. Nessuno degli altri piloti del gruppo, fortunatamente, ha colpito l’italiano esanime sull’asfalto, evitando ulteriori conseguenze”.
Il tredicenne pisano si trova ricoverato nel reparto di pediatria dell’ospedale di Padova, dove è arrivato trasportato dall’elisoccorso. Il giovanissimo pilota non è in pericolo di vita. “Niko grazie al cielo è uscito dallo spaventoso incidente di Adria senza gravi conseguenze, da adesso per lui inizia una lunga gara di endurance per tornare ad essere forte e in piena salute”, fa sapere il padre.
“Per me già dal giorno dopo dell’incidente è iniziato un impegno fermo e determinato affinché nessun genitore possa provare quello che abbiamo provato noi a causa dei motivi che hanno determinato una tragedia schivata“, si legge nel post pubblicato da Roberto Lacorte sulla sua pagina Facebook.
Il pilota e imprenditore pisano prosegue: “Cetilar Racing metterà a disposizione in modo illimitato risorse, impegno e competenze a tutte le organizzazioni, promotori, federazioni e costruttori per superare ciò che di imprevedibile si è rivelato realtà pericolosa come le barriere tra tratti di percorso adiacenti e dispositivo per far si che i kart a presa diretta non si accendano a marcia indietro. Non è solo una questione di cosa si deve fare perchè è chiaro e semplice ma è una questione di tempo perchè si deve agire immediatamente senza indugio e con questo spirito ho incotrato una responsabile collaborazione di WSK Promotion, FIA Karting Championship e Kart Republic, spero di riscontrare lo stesso concreto impegno dall’ ACI Sport. Non è tempo del gioco delle responsabilità e dell’immobilismo, il karting è la dissciplina più pericolosa del motorsport dove esistono fatti imprevedibili che possono diventare pericolosissimi ma se alcuni fatti imprevedibili emergono dobbiamo agire in modo rapido per la protezione di bambini”.
“Combatterò e mi adopererò senza tregua e senza compromessi fino a che non vedrò realizzate alcune indispensabili misure di sicurezza e se riscontrerò immobilismo, che va oltre un tempo ragionevole, userò ogni forza di diritto in ogni luogo per fermare tutto prima che altri genitori vivano un incubo che non fa più dormire. Ringrazio tutte le persone che in questi giorni ci hanno fatto sentire protetti da una presenza e da un calore commoventi”, conclude Lacorte.