Perché salire il colle? Perché salire il colle per frequentare una scuola che posso trovare altrove, in luoghi sicuramente più agevoli? Se lo chiedono alunni e genitori delle classi terze della Valdera alle quali, in questi giorni, tra le tante visite virtuali di orientamento agli istituti superiori, viene proposta anche l’offerta formativa dell’I.I.S. “Carducci” di Volterra.
In questo particolare momento storico in cui sembrano svanire punti fermi e certezze, l’ I.I.S. “Carducci”, con i suoi quattro licei (Artistico, Classico, Scientifico e delle Scienze Umane) può rappresentare un faro nella nebbia dell’indecisione. Scegliere la scuola superiore è una vera impresa per gli adolescenti spesso indecisi, a volte spaventati, altre trascinati dal giudizio degli amici. Il compito della scuola secondaria di I° grado è quello di far conoscere cosa offre il territorio e le peculiarità di ciascun indirizzo di studio. È un percorso interessante che deve condurre il ragazzo alla conoscenza di sé, delle proprie aspettative ed aspirazioni. Quando poi ad alimentare tale incertezza troviamo una pandemia, come quella che stiamo vivendo, la possibilità di scegliere in modo adeguato e consapevole sembra impresa titanica. Ecco che giunge, allora, la risposta dell’ I.I.S. “Carducci” che, grazie all’esperienza decennale, alla grande volontà dei suoi docenti (molti dei quali pendolari per scelta perché Volterra, come sostiene uno storico docente del liceo artistico, “si sceglie”), grazie ad una dirigenza che ha creduto fortemente nelle risorse umane interne e nella forza propositiva degli alunni, propone open days virtuali di presentazione dei suoi quattro indirizzi.
Primo fra tutti nel tempo il Liceo Artistico, nato nel lontano 1791 in epoca leopoldina, si è rinnovato continuamente e si è aperto allo spazio circostante accogliendo alunni che provengono da Valdera, Val di Cecina, Val d’Elsa, ma anche dalla costa e dall’Elba (grazie al progetto “vivere a Volterra” finanziato dall’amm.ne com.le). Un liceo che, nato attorno all’unicità della lavorazione dell’alabastro, ha ampliato il proprio spettro di competenza verso le arti figurative, le materie plastiche, la lavorazione dei metalli, la progettazione e il design, con laboratori spaziosi, macchinari “a misura di alunno” e spazi all’aperto che permettono una didattica innovativa, fattiva, dinamica che va oltre l’aula e vive il territorio appieno. C’è poi il Liceo classico, cardine della struttura liceale volterrana. Una scuola dal sapore antico ma volto alla modernità e all’innovazione. I laboratori di archeologia, lo scavo direttamente sul territorio, la collaborazione con i musei cittadini in una realtà che racchiude 3000 anni di storia, l’integrazione costante tra materie d’indirizzo ed attività scientifiche, lo rendono un unicum nell’intero territorio provinciale. Al classico Carducci di Volterra il territorio lo si vive, non lo si frequenta solamente e l’apice annuale di questa filosofia didattica è “La notte del classico”. Il Liceo Scientifico, poi, è il terzo liceo volterrano. Un liceo che ha mantenuto la struttura classica, con il latino, per scelta. Un liceo dove le materie caratterizzanti, la matematica, la fisica, la chimica, vengono vissute nella realtà laboratoriale, diventano operative nei vari progetti volti all’ampliamento dell’offerta formativa (PON, Olimpiadi di matematica), si trasformano in esperienze ludiche nel periodo dell’anno dedicato alla Settimana scientifica in cui i veri padroni della scuola sono gli alunni che, liberi di organizzarsi e al tempo stesso guidati dalle mani esperte dei loro docenti, trasformano il liceo in un vero campus esperienziale. Non dimentichiamo poi il Liceo delle Scienze Umane, una scuola che, a seguito di varie trasformazioni nel tempo, ha raggiunto da qualche anno una propria specificità ben riconoscibile. Incentrato prevalentemente sullo studio di materie quali la psicologia, la sociologia, l’antropologia, il diritto, non trascura una formazione completa integrando alle materie umanistiche discipline scientifiche quali la chimica, la fisica, la biologia, la matematica. Un liceo, inoltre, che apre moltissimo all’esperienza diretta attraverso attività laboratoriali in collaborazione con gli enti locali, le scuole del territorio, l’ospedale psichiatrico, il tribunale dei minori, la Caritas e strutture riabilitative come l’Auxilium Vitae e il Dynamo Camp.
L’I.I.S. “Carducci” di Volterra ha predisposto, oltre agli incontri di orientamento con le classi della Valdera, anche tre pomeriggi di incontri on-line con docenti, dirigente e studenti (sabato 19 dicembre 2020, 9 e 16 gennaio 2021 dalle 15 alle 18) per garantire all’utenza tutta l’informativa necessaria sulle principali attività, sui percorsi formativi, i laboratori, le certificazioni linguistiche, i gemellaggi e anche sulla gestione dell’emergenza covid, argomento che in questo particolare momento ci rende molto sensibili. A questo proposito va detto che, grazie alla struttura delle due sedi scolastiche (sede centrale e sede artistico), l’emergenza è stata gestita in modo piuttosto agevole: le classi hanno potuto usufruire di ingressi molto differenziati (a molte aule si accede direttamente da una porta dedicata) e scaglionati. Questo ha permesso un’incidenza minima di casi di quarantena e una permanenza in classe del 30% degli alunni fin quando è stato consentito. Tuttora gli alunni dell’Artistico continuano a frequentare in pieno rispetto delle norme di sicurezza le attività di laboratorio.
Per le terze classi della scuola media sono anche disponibili dei video con brevi tutorial e piccoli spot preparati dagli stessi studenti di ciascun indirizzo reperibili sul sito https://www.iiscarducci.edu.it/ , sulle pagine Facebook ed Instagram dell’Istituto. Tali contributi sono indicazioni e testimonianze preziose rivolte a quelli e a quelle che presto diventeranno i loro compagni e compagne di studi. Video da vedere e discutere in classe e in famiglia.
Perché quindi, per tornare alla domanda iniziale, salire il colle? Perché il viaggio che porta a Volterra dalla Valdera, grazie alle pochissime fermate durante il tragitto, non è più lungo di quello che porta in altre zone, perché il numero dei bus è stato incrementato e si viaggia in sicurezza e senza affollamenti, perché gli alunni trovano un ambiente accogliente, umanamente caldo, vivo, fattivo, dove non ci sono stanze che restano chiuse tutto l’anno e che vengono aperte solo in occasione dell’orientamento. Perché il motto dell’I.I.S. “Carducci” di Volterra è ”Star bene a scuola” e a crederci, per primi, sono i docenti. Perché qualità e benessere psicofisico possono, devono viaggiare affiancati nel percorso di crescita e maturazione che porta dall’adolescenza all’età adulta.
Tutte le iniziative, le informazioni più dettagliate, le date e le modalità di orientamento si possono trovare sul sito https://www.iiscarducci.edu.it/