“Subiamo le scelte altrui e non abbiamo altri mezzi per opporci”, interviene amareggiato il sindaco di Terricciola sulla questione Grillaia.
TERRICCIOLA. Si riapre il dibattito in tema di riapertura della Grillaia, ieri l’intervento dell’opposizione (leggi QUI), e non si fa attendere la risposta del sindaco Mirko Bini che si dichiara favorevole a un nuovo Consiglio comunale per affrontare la faccenda, sottolineando la sua contrarietà alla riapertura in questo modo: “Sul tema abbiamo sempre voluto creare occasioni di conoscenza e dialogo da due anni quindi faremo un altro Consiglio Comunale in cui ribadiremo il nostro esser contrari ad una situazione che stiamo subendo e in cui il Comune di Terricciola non ha strumenti per potersi opporre se non quelli democratici riconosciuti: ribadire il nostro no a quel progetto, augurarci che qualcosa possa cambiare, aspettare e dimostrare il nostro esser contrari con le manifestazioni che ci saranno”.
Forte la volontà del primo cittadino di far chiarezza sulla situazione: “c’è una proprietà privata che ha un’autorizzazione, l’autorizzazione è stata rilasciata dagli uffici regionali, c’è la politica regionale che ad oggi e dopo un anno dalle elezioni non ha cambiato nulla, c’è un sito che si trova in un Comune che non è quello di Terricciola che va verso una soluzione di riapertura che non ci piace, e c’è un ricorso al TAR a cui abbiamo aderito come Comune che ancora non si è pronunciato. Ormai mesi fa chiesi aiuto anche ad altri soggetti del settore attraverso la stampa e al Sindaco di Lajatico affinché si creassero le condizioni per cambiare la situazione ormai cristallizzata su queste posizioni, ci furono risposte positive ma ad oggi non ho aggiornamenti significativi”.
In una nota conclusiva del suo comunicato il Sindaco Mirko Bini richiama la frustrazione se “per l’ennesima volta chi ha il potere di cambiare la situazione ci ignorerà…”, e prosegue: “Se proprio si vuol che il Consiglio Comunale sia utile io cedo volentieri la sedia del Presidente del Consiglio Comunale e il microfono a coloro che invece avrebbero il potere di cambiare le cose, vengano le parti attive della vicenda a spiegare ai cittadini di Terricciola il progetto ‘loro’ per i nostri territori, tecnici, proprietari, politici di destra centro o sinistra, presidenti, organi controllori.. chiunque voglia.. venga a Terricciola a dirci dopo 2 anni cosa hanno pensato per noi che da 2 anni gli diciamo che non vogliamo la riapertura della Grillaia, allora potrebbe quantomeno servire ad ascoltare una versione esplicativa che in questi anni non c’è mai stata, o qualcuno pensa che i Sindaci debbano sostituirsi a spiegare ai territori le idee loro?! Io no.. non sono né un megafono, ne un tazebao.. il Consiglio Comunale di Terricciola non ha competenza per poter cambiare la situazione creatasi ad oggi, però possiamo trasformarlo in un momento e luogo utile se qualcuno vuol accettare il confronto e metterci la faccia“.