Il saturimetro è uno strumento che, fino a qualche mese fa, in pochi conoscevano. Purtroppo, però, l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha portato questo piccolo dispositivo all’attenzione di tutti. Anche in Valdera sono diverse le farmacie che hanno registrato un’impennata di richieste.
Un medico di famiglia di Calcinaia ci spiega che è importante avere in casa questo piccolo congegno tecnologico. A Fornacette alla farmacia Coletti il prodotto è ancora disponibile anche se si è registrato un boom di richieste dovuto in parte anche alla domiciliazione di molti casi Covid. Stessa situazione anche in altre Farmacie come la Farmavaldera, dove si è registrata una grande richiesta di questo strumento.
Ma che cos’è il saturimetro, e a che cosa serve?
Il saturimetro (detto anche pulsiossimetro od ossimetro) è una piccola “pinzetta” da applicare al dito che serve a misurare e monitorare il livello di ossigenazione del sangue. Il saturimetro si utilizza qualora sia presente la necessità di monitorare la percentuale di ossigeno nel sangue, come per esempio in caso di malattie croniche, difficoltà respiratorie (dispnea), asma, bronchite, polmonite. A seguito dell’emergenza sanitaria causata dal nuovo coronavirus SARS-CoV-2, il Comitato Tecnico Scientifico del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie ha consigliato di dotarsi di un saturimetro per famiglia, così da avere la possibilità di misurare regolarmente il livello di ossigeno nel sangue in chi si trova a casa ad affrontare l’infezione da Covid-19. C’è da precisare, però, che anche se il saturimetro è uno strumento semplice da usare, è sempre bene utilizzarlo su consiglio medico e sotto il controllo (benché a distanza) del curante. La “sorveglianza attiva” da parte di un esperto è quindi fortemente raccomandata.
I valori di riferimento
Il saturimetro segnala dunque la saturazione, ovvero il livello di ossigeno nel sangue espresso in percentuale. Qualora sussista la necessità di monitorare la saturazione da sé con un saturimetro, i valori del rilievo vanno sempre comunicati ad un medico, così da disporre di una corretta interpretazione dei risultati. I valori che otteniamo dal saturimetro sono indicati come SpO2 e in condizioni normali vanno dal 97% in su (in presenza di alcune patologie croniche o acute possono essere ritenuti come “normali” dal medico – e solo dal medico – anche valori con una soglia inferiore). Valori inferiori al 95% sono invece segno di un’anormale diminuzione dell’ossigeno (ipossiemia), il cui grado di serietà varia a seconda della fascia percentuale di riferimento. Nello specifico, l’ipossiemia può essere: lieve, quando i valori sono compresi fra il 91% e il 94%; moderata, quando i valori sono compresi fra l’86% e il 90%; grave, quando i valori sono uguali o inferiori all’85%. In presenza di dispnea (mancanza di respiro) e/o valori di saturazione inferiori al 90%, si consiglia di chiamare immediatamente il proprio medico curante, la Guardia medica, il 112 oppure, in presenza di febbre elevata, tosse e sintomi respiratori, il numero di emergenza sanitaria dedicato.