In tempi brevi lo spaventoso incendio dei monti del Comune di Vicopisano ha il suo presunto responsabile.
I Carabinieri della Stazione di San Giovanni alla Vena insieme a quelli della Stazione Carabinieri Forestali di Calci, al termine di una breve ma intesa attività d’indagine, hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Pisa un imprenditore locale per “aver cagionato, per negligenza, imprudenza, un incendio boschivo dal quale è derivato pericolo per edifici nonché danno grave, esteso e persistente all’ambiente”.
Come emerge chiaramente dal “capo di imputazione”, l’incendio è scaturito da un’accertata negligenza e imprudenza posta in essere dal giovane imprenditore; il fuoco gli era “sfuggito di mano”. I Carabinieri, dopo aver sentito numerosi testimoni ed eseguito particolareggiati sopralluoghi, hanno stabilito con certezza il punto da dove ha avuto inizio l’incendio: “un sito di abbruciamento di residui vegetali”. In questo sito era stata rovesciata della carbonella semi combusta di un barbecue che sfortunatamente non era spenta del tutto. Questa disattenzione, unita ad un po’ di vento che soffiava in zona, ha provocato il resto; un incendio che ha distrutto circa 26 ettari di vegetazione di una zona già martoriata in passato da altri eventi incendiari.
I Carabinieri hanno ricostruito fedelmente come si sono svolti i fatti e il percorso che ha seguito il fuoco: dal punto dell’involontario innesco fino a raggiungere un’oliveta e da qui il bosco limitrofo. Le raccomandazioni sui comportamenti da tenere nei pressi della vegetazione nel periodo estivo non sono mai troppe, purtroppo ogni anno centinaia di ettari di bosco vanno letteralmente in fumo per disattenzioni e superficialità delle persone.