Il sindaco di Pontedera Matteo Franconi fa il punto della situazione sull’inagibilità dello stabile e sul futuro degli studenti.
“Stamani – scrive il sindaco Franconi – abbiamo voluto comunicare, prima alla scuola e poi alla stampa, l’esito delle indagini tecniche sulla vulnerabilità sismica della scuola Curtatone e Montanara che avevamo commissionato nell’ambito del più ampio programma di verifiche sulle nostre strutture scolastiche”.
“Purtroppo – continua il primo cittadino – è emersa la necessità di inibire l’uso dell’immobile secondo un principio di precauzione e tempestività: la struttura, pur in attesa di una progettazione esecutiva da svilupparsi secondo i vincoli imposti dal suo pregio storico e dalla Soprintendenza, necessita di interventi strutturali, diffusi e puntuali, per ripristinare condizioni di sicurezza anche statica dell’edificio; lavorazioni non solo molto onerose ma anche impossibili da svolgere per fasi progressive con la compresenza delle attività didattiche”.
“Gli interventi di rinforzo strutturale dell’edificio inoltre non potranno non ridurre la superficie utile dei locali. Con ogni probabilità il compendio immobiliare della Curtatone non potrà ritornare alla fruibilità scolastica entro una scala temporale da misurarsi in anni e non in mesi“.
“Si tratta, – scrive il sindaco – com’è comprensibile, di una vera e propria emergenza che intendiamo affrontare mettendo in campo non soltanto ogni azione in grado di ridurre al minimo i disagi ma provando a trasformare le criticità in opportunità con soluzioni che possano avere una prospettiva di sviluppo anche idoneo a ripensare la geografia edilizia delle nostre scuole”.
“1) Intanto abbiamo davanti un obiettivo immediato ed obbligato: i moduli scolastici per settembre 2021 al fine di garantire la ripartenza dell’attività didattica in presenza per l’elementare Saffi e la media Curtatone. Come avvenuto durante l’emergenza covid-19 per il reperimento di mascherine da consegnare alla popolazione, ho chiesto ad una società partecipata dal comune, la Ecofor Spa, la disponibilità a reperire, installare e consegnare, a proprie cure e spese entro l’avvio dell’anno scolastico, strutture prefabbricate modulari, ad uso temporaneo e scolastico, idonee a consentire alle 23 classi (primarie e medie) dell’Istituto lo svolgimento in presenza dell’attività didattica”.
“I tempi strettissimi e le importanti risorse da subito necessarie non consentirebbero all’amministrazione di raggiungere tale obiettivo: la Ecofor Spa, tenuto conto della situazione d’emergenza, ha risposto positivamente alla nostra chiamata e si è impegnata a svolgere questa missione al servizio della comunità. Insieme all’assessore Francesco Mori ed all’Ufficio Tecnico concerteremo con la dirigenza e gli organi collegiali di rappresentanza della Curtatone alcune opzioni possibili in cui posizionare i moduli scolastici.
2) In secondo luogo, essendo preminente l’obiettivo di ridurre al minimo indispensabile il tempo di permanenza nei moduli prefabbricati, avvieremo da subito una indagine di mercato per il reperimento di offerte per l’acquisto di un immobile su cui la proprietà si impegni ad effettuare gli adeguamenti necessari a renderlo conforme a tutte le norme e prescrizioni tecniche vigenti in materia di edilizia scolastica; le condizioni minime sono essenzialmente due: che sia pronto entro l’agosto 2022 e che abbia dimensioni e caratteristiche tali per ospitare almeno 23 classi e gli uffici amministrativi.
“Contiamo cioè di acquistare un complesso immobiliare scolastico nuovo, sicuro dal punto di vista sismico, con una dotazione di classi, locali e servizi da mettere prima a disposizione della Curtatone e poi a disposizione di altre scuole del territorio una volta conclusa la complessa ristrutturazione della messa in sicurezza dell’edificio di piazza Garibaldi”.
“In ragione degli sviluppi di questa opzione e delle eventuali offerte che perverranno, la presenza di un nuovo plesso delle caratteristiche ricercate ci consentirebbe, superata l’emergenza, di ridefinire la geografia della rete edilizia scolastica”.
“Per poter sostenere questa seconda azione abbiamo già richiesto alla Regione Toscana un contributo urgente ed una compartecipazione straordinaria per far fronte alle ingenti risorse necessarie: abbiamo riscontrato attenzione e sensibilità alla difficilissima situazione che la comunità intera si trova ad affrontare ed ottenuto un impegno concreto a supportare la nostra strategia”.
“3) In terzo luogo avvieremo, sempre in parallelo, il procedimento per affidare la progettazione esecutiva della messa in sicurezza della Curtatone che dovrà esser validata e concordata con la Soprintendenza; sulla scorta del progetto parteciperemo alle linee di finanziamento dedicate alla vulnerabilità sismica per svolgere le articolate lavorazioni necessarie e riconsegnare l’edificio alla sua fruibilità scolastica. Per ovvie ragioni legate alle molteplici variabili in campo, i tempi non possono essere certi nè brevi ma la rotta da seguire è tracciata e l’obiettivo è quello dichiarato“.
“Abbiamo di fronte straordinarie difficoltà da superare ma rivendichiamo di aver voluto programmare indagini approfondite sulla sicurezza delle nostre scuole ritenendola una priorità da perseguire con ogni mezzo e ad ogni costo. Ci scusiamo fin da subito per i disagi che gli studenti, le famiglie ed il personale scolastico tutto dovrà affrontare; ma non possiamo non ritenere il profilo della sicurezza dei luoghi dell’istruzione una precondizione a tutto il resto”.
“I prossimi saranno mesi di cantieri non soltanto edilizi; quelli che si apriranno per una riprogettazione condivisa della nostra rete scolastica ci consentiranno di cavare da questa emergenza una occasione per ribadire la centralità della scuola ed il suo ruolo di infrastruttura portante per lo sviluppo ed il rilancio del paese”.