PONTEDERA. L’emergenza da Coronavirus non è solo sanitaria, soprattutto nei mesi di marzo e aprile, le richieste di aiuto delle famiglie in difficoltà economiche è cresciuta notevolmente tanto da dover porre rimedio ad una emergenza alimentare sempre più diffusa.
A Pontedera la macchina della solidarietà si è messa subito in moto: gli Enti convenzionati con il Banco Alimentare; la Misericordia, le Conferenze della San Vincenzo del Duomo, del Villaggio e de La Rotta, il Centro Apostolico Fonte di Vita, il Centro Aiuto alla Vita presso i Cappuccini e, naturalmente la Caritas da sempre impegnate su questo fronte con la distribuzione dei pacchi alimentari, hanno sostenuto molte famiglie. La distribuzione avviene quotidianamente attraverso l’impegno di decine di volontari che si alternano nei vari punti di distribuzione degli alimenti, che coprono tutto il territorio comunale. A questi si aggiungono i volontari dell’Associazione Polizia di Stato che si occupano di alcuni trasporti dai punti vendita ai punti di distribuzione.
Un impatto che la rete degli Enti ha supportato accedendo innanzitutto alle scorte del magazzino fiorentino del Banco, attivando le “Spese Sospese” presso le due CONAD cittadine e a Panorama, recuperando i prodotti da forno della COOP e, attraverso il Banco, il cibo dai magazzini LIDL, IKEA, METRO, cibi freschi dalle CONAD e recuperando eccedenze di produzione da aziende agroalimentari come la riseria “Tenuta San Carlo” di Grosseto o uova fresche dalla fattorie Le Macchie di Lari.
NUMERI. Ad Aprile la rete ha donato alimenti a 738 famiglie, incontrando in totale 2.623 persone, di cui 795 bambini. “Il dato che più colpisce – dice Eugenio Leone, Responsabile Valdera dei Banco Alimentare – è che in Aprile le persone che si sono avvicinate a chiedere aiuto sono aumentate del 120% rispetto a Marzo, insomma sono più che raddoppiate. Ad Aprile la rete ha lanciato inoltre l’iniziativa “Alimentiamo Pontedera” raccogliendo 2.400 € frutto di piccole e grandi contributi di associazioni e privati cittadini, che si stanno traducendo in cibo.
“Pontedera – spiega Eugenio Leone – si è rivelata ancora una volta città sensibile e solidale. Prevediamo che il bisogno alimentare, esploso ad Aprile, non finirà purtroppo in pochi giorni, perciò ci stiamo organizzando per coordinarci sempre meglio e facciamo appello ai cittadini e alle aziende per aiutarci con donazioni che possano sostenere questo percorso.
Ricordiamo che è ancora possibile fare le proprie donazioni sul C/C con IBAN IT66 Q034 7501 6050 0031 0022 124 intestato a “Rete Alimentare Pontedera” con causale Alimentiamo Pontedera.