Risale a pochi giorni fa la confessione di Francesco Lupino, è lui l’assassino di Maria Khrystyna Novak (leggi QUI).
Il vicino di casa della ragazza, in carcere dallo scorso 23 marzo, ha confessato tutto e durante la conferenza stampa che si è tenuta ieri in Questura ha aggiunto nuovi importanti tasselli. Ad uccidere Khrystyna sarebbe stato un solo ed unico colpo di pistola alla testa. Un colpo letale.
L’omicidio si è consumato il 2 novembre scorso, attorno alle ore 10:30, al termine di una lite tra i due. Lupino dice di non aver premeditato l’uccisione, ma la pistola era nella sua tasca e quel grilletto alla fine è stato premuto.
Che cosa è successo dopo? Il corpo è rimasto per circa 24 ore riverso a terra in un lago di sangue fino a quando il 50enne non ha fatto ritorno sul luogo del delitto. L’uomo ha così ripulito la scena del crimine e, dopo aver avvolto la vittima in un telo, l’ha caricata nella sua bauliera per poi abbandonarla nel casolare dove è stata ritrovata il 21 maggio.